Il Papa in Papua
Allo studio una visita del Pontefice nel Paese oceanico. Dovrebbe avvenire in estate, per la durata di tre giorni.
Un viaggio papale in Papua Nuova Guinea: lo ha annunciato il ministro degli Esteri Justin Tkatchenko, riferendo che il governo papuano ha ricevuto una «nota ufficiale» della Santa Sede e il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni fa sapere che il viaggio «è allo studio», come riporta Vatican News, specificando che l'organizzazione è ancora «in una fase molto preliminare, per cui non ho indicazioni più precise sui Paesi che saranno visitati». L'accenno ai «Paesi» potrebbe lasciar intendere anche altre tappe in Oceania.
Un viaggio in realtà già previsto e rinviato a causa della pandemia, come affermato dallo stesso Pontefice nell'ottobre 2021 («Devo ancora pagare il conto arretrato per il viaggio in Papua Nuova Guinea e Timor Est»). La Papua Nuova Guinea è appartenente al Commonwealth e pertanto il suo capo di Stato è re Carlo III del Regno Unito. I cattolici sono circa 4 milioni di abitanti (il 36% dell'intera popolazione) suddivisi in 19 diocesi. Arcivescovo della capitale Port Moresby è John Ribat, creato cardinale da Francesco.
Se il viaggio si concretizzerà, anche Francesco metterà piede in Oceania (la Papua fu visitata da Giovanni Paolo II mentre Benedetto XVI si recò in Australia), toccando anche lui tutti e cinque i continenti. Il Papa proveniente dalla «fine del mondo» all'estremo occidente giungerà all'altra «fine del mondo», all'altro estremo della Terra. Che è rotonda e proseguendo ancora un po' si arriva in Argentina.
