Il Papa ai Memores Domini: sempre e solo Gesù al centro
Nel messaggio di Leone XIV in occasione degli esercizi spirituali l'invito ad aiutare «le nuove generazioni a incontrare il Signore per divenire segno profetico della sua Bellezza».

Resa nota ieri, la lettera del Papa ai Memores Domini in occasione degli esercizi spirituali svolti dal 26 al 31 luglio a La Thuile, in Valle d'Aosta, si apre con la gratitudine per il «costante impegno» a essere «“memoria di Cristo” in questo mondo e in questa ora della Storia».
Cristo al centro è il filo conduttore del messaggio di Leone XIV: «Tenete fisso lo sguardo su di Lui, “spes unica” (1Tm 1,1) e fonte della nostra speranza, che ci dona la forza e il coraggio per accogliere le sfide esistenziali». Il Papa rinnova l'invito dei predecessori «a porre al centro della vita personale e aggregativa sempre e solo il Signore Gesù» e ricorda che «ogni carisma deve condurre a Cristo, alla crescita umana e spirituale, all’edificazione della Chiesa», esortando a non cedere, «laddove sperimentate difficoltà e divisioni, allo scoraggiamento o alla rassegnazione», ma a «rinnovare l’amicizia con il Signore, alimentandola con la preghiera, la celebrazione dei sacramenti, l’offerta di Voi stessi agli altri e, in particolare, ai più poveri e sofferenti, nell’obbedienza filiale e umile, che è frutto di maturità e libertà interiore».
Infine l'appello all'unità tra loro e nella Chiesa «perché il carisma ispirato da Dio a Don Luigi Giussani continui a generare frutti di bene e aiuti particolarmente le nuove generazioni a incontrare il Signore per divenire segno prof etico della sua Bellezza».