Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristo Re a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il matrimonio è indissolubile

Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre (Mt 19,5)

Schegge di vangelo 12_08_2022 English Español

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?». Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio». Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca». (Mt 19,3-12)


Secondo il progetto di Dio il matrimonio è indissolubile e nessuna autorità umana lo può sciogliere. Il divorzio dilagante dimostra il grado di degenerazione della società a cui siamo arrivati. Ma anche ai tempi di Gesù esisteva questo problema, evidentemente non solo moderno. Non potendo sciogliere il proprio matrimonio, nemmeno nei casi in cui la Chiesa ammette la separazione dei coniugi, la reazione dei discepoli è comprensibile: quasi quasi sembra che non convenga sposarsi. E invece no: la chiamata naturale al matrimonio è bella. Siamo noi a renderlo brutto con le nostre piccole e grandi infedeltà.