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Il libro e l'incontro sul Cardinal Caffarra

Domani a Bologna si parlerà del cardinal Carlo Caffarra, morto recentemente. Nel volume Spunti per l'anima, gli stralci di omelie e discorsi di questo principe della Chiesa, in cui la verità detta senza fronzoli si fa carità gettando luce sulla bellezza e l'altezza dell'essere uomini.

Attualità 19_12_2017

Ha amato così tanto l’uomo da combattere fino a consumarsi e a morire perché fosse difeso da un potere mondano e clericale che, facendogli pensare di privarlo del fardello della responsabilità (comprata con la moneta del benessere e di una falsa misericordia), lo vuole annientare. 

L’amore profondo del cardinal Cardinal Caffarra per Cristo, davanti a cui la persona riscopre la sua dignità, lo portava ad amare ogni essere umano. Perciò a difendere pienamente la verità morale che, come spiegava, è totalmente corrispondete a ciò che la ragione dell'uomo può comprendere come un bene per sé. È questo quanto emerge dalla raccolta di omelie di un pastore di anime come lui, riportate a stralci nel nuovo libro “Prediche corte, tagliatelle Lunghe. Spunti per l’anima” (Ed Studio Domenicano) dal teologo domenicano padre Giorgio Maria Carbone e dal giornalista Lorenzo Bertocchi per custodire il patrimonio pastorale di un principe della Chiesa che alla Chiesa ha donato la vita. La coscienza, affermò Caffarra in una delle sue prediche, è infatti, “la capacità di riconoscere la verità e le sue esigenze negli ambiti decisivi per il destino eterno dell’uomo: la morale e la religione”. Ogni uomo dunque è fatto per comprendere la verità, inscritta nel suo cuore, che è l'unica via alla felicità. Quella coscienza che il cristianesimo è venuto solo ad illuminare e a sostenere attraverso la compagnia amorevole di Dio alla sua vita nella Chiesa. 

Da questa certezza sull'esistenza di un bene oggettivo per ogni persona, scaturiva il coraggio di cose altissime, dette ed esemplificate in maniera comprensibile a tutti e senza paura di essere ritenuto severo o bigotto. In Caffarra, infatti, la difesa e la comunicazione della verità dottrinale emerge, quale è, come aiuto e amore profondo ed affascinante nel suo ordine, di Cristo all’uomo. Perciò, leggendo alcuni stralci delle omelie e dei discorsi riportati nel libro si entra dentro le questioni più controverse della nostra società (si va dalla vicenda Eluna Enaglaro alla contraccezione, dall’utero in affitto al sovvertimento dei sessi e alla fecondazione assistita, dal razionalismo ateo, all'educazione dei piccoli) per arrivare a comprendere la bellezza della creaturalità umana, il suo fine, il senso del corpo, dell'anima dell’amore, della sessualità, del dolore. Tanto che viene poi voglia di leggere interamente quanto il libro ci fa solo assaggiare, andando alla fonte riportata di ogni scritto.

A parlare di un uomo, stimato anche dai non credenti per la sua capacità di usare la ragione, e quindi di rendere ragione alla fede, sarà l'intellettuale Marcello Pera domani a Bologna (Istituto Veritatis Splendor, via Riva di Reno, 57 ore 17:00) insieme all'arcivescovo della città, monsignor Matteo Zuppi, e alla redattrice della Nuova BQ, Benedetta Frigerio, che nell’amicizia con Caffarra ha visto vivere insieme verità e carità in un'unica persona, come solo può accadere nella Chiesa di Cristo.