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Libri

Il legame tra omosex e poliamore

Il sito Gay.it propone la lettura di cinque libri traboccanti di ideologia, politica, retorica, edonismo, volgarità, sentimenti pornografici e omosessualità.

Gender Watch 16_10_2025

Il sito Gay.it propone la lettura di cinque libri che presenta così: «Fare e ri-fare l’amore, ossia immaginare un nuovo modo di stare nelle relazioni e immaginare nuove relazioni, che non siano viziate dalle manie della riproduzione di stampo etero-capitalista e dall’ossessione per la monogamia».

Il primo: Il cuore riscoperto, pubblicato «con il contributo di Vanvera, associazione transfemminista antifascista». Il secondo: Un’aspirazione al fuori che narra una relazione omosessuale a tre «che rinuncia a un vertice per farsi orizzontale, anti-gerarchica e sovversiva rispetto agli stilemi relazioni di un certo etero-patriarcato capitalista». Il terzo: Sovvertire le intimità. Per una politicizzazione del poliamore, così presentato: «non c’è niente di naturale nell’amore per come lo intendiamo nella nostra società familista ed eteronormata. Niente di naturale nella coppia, niente di naturale nella famiglia stessa. Tutto è il prodotto di pratiche che ci hanno generato e che contribuiamo a riprodurre. Abbracciare il poliamore – la non monogamia più in generale – significa cambiare di segno alle nostre pratiche, anzi disertarle e inventarne di nuove. Il poliamore, dice questo testo, è la forza inquieta che ci spinge a cercare relazioni non competitive e anarchiche, forme di amore basate sulla cura reciproca, in chiave transfemminista, antiabilista, antispecista [si tratta di zoofilia?] e anticapitalista. Per ribaltare il tavolo».

Il quarto: Polisicure. Etica, teoria e pratica delle relazioni non monogame, libro «che ha lo scopo di aiutare i lettori e le lettrici ad affinare la propria capacità di inseguire relazioni appaganti e sicure». Il quinto: La zoccola etica «è il primo libro ad avere affrontato in modo esaustivo il tema della non monogamia etica. Dossie Easton e Janet Hardy – compagne, colleghe, amiche – si incontrano all’inizio degli anni Novanta. La prima, da poco diventata madre, rinuncia a una relazione eterosessuale complessa e abusante e inizia a frequentare la scena queer di San Francisco. Anche la seconda nello stesso periodo divorzia, le maglie della monogamia le sono troppo strette, e fonda la Greenery Press, una casa editrice che pubblica testi su sesso e sessualità. Ispirate da una scena del film Proposta indecente, Easton e Hardy, già autrici di due libri scritti a quattro mani, fanno convergere le loro riflessioni entro i perimetri di questo testo marginale e, a suo modo, sedizioso. Una riappropriazione della parola puttana».

A dar retta solo alla recensione di Gay.it ci pare che l’amore sia proprio assente in questi testi, traboccanti di ideologia, politica, retorica, edonismo, volgarità e sentimenti pornografici. Ed ovviamente di omosessualità.