Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Agnese da Montepulciano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il Giudice Supremo

Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio (Gv 5, 22)

Schegge di vangelo 03_04_2019

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. (Gv 5, 17-30)

Dio è il giudice supremo di tutte le creature in quanto è il creatore del mondo. Egli solo può leggere il cuore di ogni creatura e sapere se tale creatura ha risposto o no alla sua proposta d'amore. Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, ha ricevuto dal Padre tutti i poteri tra cui quello di giudicare gli uomini nel Giudizio Universale. Dio desidera che tutti gli uomini si salvino: Gesù infatti ha dichiarato di non essere venuto a condannare, ma a salvare. Detto questo non bisogna però dimenticare che per chi non crede in Gesù Cristo e nella sua Chiesa il giudizio sarà di condanna, perché come dice il Vangelo di Giovanni: "Chi non crede è già stato condannato" (Gv 3,18). Il giudizio che incombe su di noi ci deve spingere a camminare secondo la Legge di Dio e non secondo le nostre voglie.