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FARMACI E MENZOGNE

Il giorno dopo la pillola è amara

Cresce il ricorso al Norlevo causa di almeno 60mila aborti l'anno in Italia. Ma il farmaco continua ad essere presentato come un anticoncezionale.

Attualità 28_04_2011
feto

 

Vi sono pillole davvero difficili da mandar giù, soprattutto perché non di rado il loro incarto è la menzogna ideologica. Una di queste è sicuramente la cosiddetta pillola del giorno dopo. La vulgata corrente, che spesso la confonde con la RU486, pensa che questo preparato chimico abbia effetti solo contraccettivi. Se la prendi entro 72 ore dal rapporto sessuale non rimarrai incinta, così ci viene fatto credere.

Possibili effetti abortivi.
Purtroppo il bugiardino del Norlevo e Levonelle, nomi commerciali della pillola del giorno dopo, parlano chiaro. Il primo usando l’espressione “bloccando l’ovulazione o impedendo l’impianto dell’ovulo eventualmente fecondato” ci informa che l’azione del preparato è duplice: contraccettiva e abortiva. Non dissimile il Levonelle che illustra l’efficacia della pillola “prevenendo l’ovulazione e la fecondazione e modificando la mucosa dell’utero rendendola inadatta all’impianto dell’ovulo fecondato”. L’ “ovulo fecondato” è un’accoppiata di termini escogitata – è proprio il caso di dire – per indorare la pillola.  Infatti l’ “ovulo fecondato” non è altro che l’embrione, cioè quella minuscola persona nata dall’incontro del gamete maschile con quello femminile. Gli effetti abortivi descritti dai foglietti illustrativi trovano poi conferma in molti studi scientifici che non escludono una possibile efficacia abortiva di questa pillola. Le stime non possono che essere approssimative, ma si ritiene che gli aborti procurati dalla pillola del giorno dopo siano tra i 60.000 e i 100.000 all’anno nella sola Italia. Naturalmente la donna non si accorge che ha abortito il proprio piccolo: siamo arrivati alla banalizzazione estrema dell’aborto. Manca addirittura la consapevolezza del gesto occisivo da parte della donna, ultimo elemento di deterrenza che potrebbe impedire di levare la mano a danno di queste piccole vite.

Non fa il suo dovere. A margine, ma non troppo, appuntiamo poi il fatto che l’efficacia contraccettiva è bassissima: la pillola del giorno dopo è in grado di ridurre la probabilità di rimanere incinta in termini assoluti solamente del 2-3% (Renzo Puccetti, Specialista in Medicina Interna, Membro della European Medical Association - Research Unit, referente per l'area Bioetica della Società Medico-Scientifica Promed Galileo.).

In Italia.  Oggi nel Bel Paese vengono vendute quasi 370mila confezioni all’anno
, più di mille al giorno dunque (ben più di un milione in Francia). Il 55% delle prescrizioni riguardano minorenni: il picco interessa il sabato sera, momento in cui i ragazzi più si “divertono”. Se alle teenagers piace questa pillolina, ai farmacisti e medici molto meno tenuto conto dei suoi effetti abortivi. A questo proposito riportiamo un dato interessante: su tutto il territorio nazionale è attivo il “Soccorso civile [sic] Pillola del giorno dopo”: più di 100 medici disposti a fornire la pillola in questione in qualsiasi giorno, 24 ore su 24. Basta una telefonata e si prende appuntamento. Negli ultimi due anni hanno chiamato circa 8.000 tra donne e uomini per chiedere assistenza. Un recente rapporto di questo centro, non sospetto quindi di partigianeria anti-pillola, ci informa che l’85% dei medici a cui le ragazze si sono rivolte per chiedere il preparato hanno sollevato obiezione di coscienza, diritto tutelato proprio dalla legge 194 che ha introdotto nel nostro paese l’aborto procurato.

Nel resto del mondo. Come è accolta nel resto del mondo questa pillola?
Spigolando qua e là: non serve prescrizione medica in Spagna, Francia e Inghilterra. Si distribuisce gratuitamente su tutto il territorio iberico, nelle scuole francesi, negli ospedali svizzeri, nel Galles e in alcune città inglesi. Ovviamente in tutti questi casi poco importa che la richiedente sia maggiorenne o minorenne. A questo proposito oltremanica tira un vento molto liberal in tema di distribuzione della pillolina anti-bebè: infatti a più di 1.000 ragazze tra gli 11 e i 12 anni è stata prescritta la pillola contraccettiva dai medici di famiglia, ad altre 200 ragazze tra gli 11 e i 13 sono stati iniettati o impiantati dispositivi contraccettivi. Nella maggior parte dei casi non si sono informati i genitori. L’intento è quello di diminuire le gravidanze tra le adolescenti che invece aumentano. Lo testimonia, oltre ai dati forniti dal National Health Service (il Sistema sanitario nazionale inglese), anche una ricerca confezionata ad hoc dalla Nottingham University. Si è provveduto alla distribuzione gratuita alle adolescenti della pillola del giorno dopo per alcuni anni. Risultato: le gravidanze si impennano così come le malattie sessualmente trasmissibili che in questo campione rispetto al trend nazionale sono aumentate del 12% . Questi dati si spiegano facilmente perché la ragazza, facendo affidamento sulla presunta efficacia della pillola di impedire il concepimento, aumenta il numero di rapporti sessuali esponendosi altresì a maggiori rischi per la sua salute. Insomma: più ti senti sicuro alla guida più premi sull’acceleratore.

E domani? Venendo agli scenari prossimi venturi:
in Irlanda l'Irish Medicines Board ha annunciato di voler rendere disponibile la pillola del giorno dopo anche senza ricetta. Tra l’altro per i farmacisti conterranei di Joyce non sarà possibile avvalersi dell’obiezione di coscienza, così come non è possibile per i colleghi statunitensi a seguito di una decisione dell’Amministrazione Obama che ha cambiato la precedente disciplina prevista da Bush. Negli States la disciplina normativa cambia da stato a stato però è notizia recente che la Teva Pharmaceutical Industries ha chiesto alla Food and Drug Administration di consentire ai minori di 17 anni di poter acquistare il Norlevo senza ricetta. Infine in Giappone la vendita partirà a maggio. E viste le stime di cui sopra questa pillolina in un anno provocherà più morti dello tsunami di qualche settimana or sono. Ma sarà uno tsunami tanto letale quanto silenzioso.