Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
SCHEGGE DI VANGELO

Il Figlio

Da ultimo, mandò loro il proprio figlio, dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio". Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: "Costui è l'erede; su, uccidiamolo, e avremo la sua eredità". Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e l'uccisero. Mt 21,37-39

Schegge di vangelo 01_03_2013

Da ultimo, mandò loro il proprio figlio, dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio". Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: "Costui è l'erede; su, uccidiamolo, e avremo la sua eredità". Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e l'uccisero. Mt 21,37-39

A noi uomini Dio non manda solo i profeti, ma il suo stesso Figlio. Gesù ci è stato donato come Figlio, e ancora oggi Egli ci si presenta come Salvatore. Quanti contestano e rifiutano i profeti mandati dal Signore, assai spesso intendono rifiutare e uccidere il suo stesso figlio. La contestazione nei riguardi della Chiesa e dei suoi ministri, infatti, porta in luce il rifiuto di Dio e la pretesa di possedere in proprio la vigna della vita che il Signore ci ha consegnato. E tuttavia questo rifiuto di Dio non rende l’uomo migliore e non apre l’umanità alla felicità. Rifiutando Dio Creatore e il Figlio Salvatore, si riduce e addirittura si annienta la bellezza e la ricchezza della vita umana.