Il cerchiobottismo
Papa Francesco condanna l'ideologia gender, ossia transessualismo e omosessualità. Allora perché ha firmato Fiducia supplicans?
Lo scorso primo marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienza i partecipanti al Convegno Internazionale “Uomo-Donna immagine di Dio. Per una antropologia delle vocazioni” promosso dal Centro di Ricerca e Antropologia delle Vocazioni.
Aprendo i lavori il Papa ha dichiarato: «oggi il pericolo più brutto è l’ideologia del gender, che annulla le differenze. Ho chiesto di fare studi a proposito di questa brutta ideologia del nostro tempo, che cancella le differenze e rende tutto uguale; cancellare la differenza è cancellare l’umanità. Uomo e donna, invece, stanno in una feconda “tensione”».
Lodevoli le parole del Papa che si possono riferire sia al transessualismo che all’omosessualità. Infatti la persona omosessuale non cerca la persona differente (etero), ma uguale (omo) al proprio sesso. Quella “feconda tensione” tra uomo e donna, di cui parla il Papa, indica poi l’attrazione per il sesso opposto e la complementarietà dei sessi che, naturalmente, esige la differenza tra gli stessi.
Il Papa dunque condanna l’ideologia gender, intesa sia come transessualismo che come omosessualità. Ma allora, riferendoci a quest’ultima, perché Papa Francesco ha firmato la dichiarazione Fiducia supplicans dove non si condanna l’omosessualità ma la si benedice?