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a cura di Anna Bono
Libia

Il 9 settembre è ripreso in Libia per gli emigranti il Programma Ritorno umanitario volontario dell’Oim

Sono sempre di più gli emigranti bloccati in Libia che chiedono di tornare a casa e ricorrono all’Oim per il rimpatrio e il reinserimento delle comunità di origine

Migrazioni 13_09_2018

 

Un volo diretto in Ghana, con a bordo 21emigranti di ritorno in patria, è stato il primo a lasciare la Libia il 10 settembre dopo l’interruzione dei rimpatri causata dagli scontri armati che per giorni hanno costretto alla chiusura dell’aeroporto Mitiga di Tripoli. “Speriamo che possano partire molti altri voli nei prossimi giorni e nelle prossime settimane – spiega Ashraf Hannan, coordinatore in Libia del programma Ritorno umanitario volontario, VHR,  dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni – perché le richieste di rimpatrio sono in continuo aumento. Moltissime persone chiedono di poter tornare a casa tramite il programma VHR. Le nostre squadre sul campo registrano le richieste direttamente nei centri di detenzione e nelle aree urbane per accelerare il ritorno sicuro degli emigranti”. Il programma VHR offre un percorso sicuro di rimpatrio agli emigranti che desiderano tornare a casa ma non hanno i mezzi per farlo. All’arrivo, agli emigranti rimpatriati viene fornita ulteriore assistenza al fine di facilitare il loro reinserimento nelle comunità di origine. L’Oim ha attivato una linea diretta sui social network per migliorare l’impegno a raggiungere quanti più emigranti bloccati in Libia possibile.