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Separati e suicidi

I trans e i veri invisibili

Trans e gay sempre al centro dell'attenzione, ma chi si occupa ad esempio dei maschi separati che, solo in Italia, si suicidano 200 all'anno?

Gender Watch 25_11_2024

Interessante riflessione articolata dal giornalista Marcello Rossi su La Pulce: nella giornata del 20 novembre scorso è stata organizzata ad Alessandria «una fiaccolata contro la transfobia, una manifestazione dedicata a una minoranza ristrettissima – le persone trans – che sembra monopolizzare l’attenzione pubblica. L’evento, largamente pubblicizzato, si inserisce in una tendenza che vede il tema della transfobia elevato a emergenza sociale, nonostante i numeri oggettivamente limitati. Questo accade mentre questioni ben più gravi e diffuse, come i suicidi tra gli uomini separati, restano relegate ai margini del dibattito. Secondo i dati, ogni anno in Italia si registrano circa 200 suicidi di uomini separati, vittime di sentenze giuridiche molto spesso esageratamente volte a tutelare la parte femminile. […]

I padri separati costituiscono una parte consistente della popolazione maschile in difficoltà economica e psicologica, ma raramente ricevono lo spazio mediatico che viene invece riservato alle tematiche LGBT. È legittimo chiedersi perché eventi come la fiaccolata contro la transfobia abbiano così tanto spazio, mentre le tragedie dei padri separati – uomini reali, con famiglie e storie di vita, che finiscono per togliersi la vita – siano quasi invisibili. Forse la risposta risiede in un’agenda culturale che privilegia la narrazione di un’unica categoria di vittime, ignorandone altre di uguale, se non maggiore, gravità».

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