OCCHIO ALLA TV
I Simpson non sono per bambini
Da anni una serie animata va in onda tutti i giorni sui nostri teleschermi in orario “da bambini”, pur essendo stata pensata per gli adulti. Si tratta di “I Simpson” (Italia 1, ore 13.40).
Occhio alla Tv
09_02_2012
Da anni una serie animata va in onda tutti i giorni sui nostri teleschermi in orario “da bambini”, pur essendo stata pensata per gli adulti. Si tratta di “I Simpson” (Italia 1, ore 13.40), produzione che ha per protagonisti gli ormai noti personaggi dalla faccia gialla.
Il cartoon firmato da Matt Groenig è una vera e propria sitcom di animazione, creata alla fine degli anni Ottanta e impostata sul calco di una parodia satirica della società e dello stile di vita Usa. La famiglia protagonista è composta dal padre Homer, dalla madre Marge, dal figlio Bart, dalla figlia Lisa e dalla figlioletta Maggie, vive nella città immaginaria di Springfield e rappresenta in chiave grottesca gli aspetti più salienti della condizione umana, con riferimenti specifici ai “difetti sociali” degli americani.
È una famiglia disfunzionale, con un padre pigro e ottuso, una madre protettiva e assillante, un figlio furbo e insofferente verso le regole, una figlia intellettualoide e una bambina piccola che – paradossalmente – sembra essere la più saggia del gruppo, anche se incapace di parlare. Il tutto è condito dai rapporti personali in cui la dimensione affettiva non emerge mai e, anzi, la conflittualità sembra essere la cifra dominante.
Trame e profili dei personaggi attestano il ricorso alla parodia e all’eccesso come precise scelte espressive di una rappresentazione poco “politically correct”. Negli Usa la serie è stata trasmessa in prima serata e anche la collocazione in palinsesto è stata indicativa del target adulto a cui si rivolge. In Italia va in onda da anni in uno spazio pomeridiano, tradizionalmente rivolto ai bambini. Non è roba adatta a loro.