I musulmani non si integrano? Neanch'io
Secondo un sondaggio un terzo degli islamici in Italia non ha alcuna intenzione di integrarsi. Ma a dire il vero neanche io voglio integrarmi in questa società che ha perso ogni riferimento alla verità...
Sondaggio choc de Il Giorno: un musulmano su tre non vuole integrarsi. Da un sondaggio in esclusiva per Il Giorno condotto da IPR Marketing risulta che il 50-60% degli immigrati non si mantiene grazie ad una attività lavorativa. Ovvio, considerato che l'Italia non riesce a garantire un lavoro a tutti gli italiani occupabili. Come farà, dunque, il nostro paese a garantire l'integrazione a tutti gli immigrati irregolari che sono arrivati (e continuano ad arrivare) in massa sulle nostre coste?
Non è un problema. Un terzo di essi (il 31%, secondo il sondaggio IPR) non ha nessuna intenzione di integrarsi. E allo sconcerto della sinistra («Casa e lavoro per tutti!») si unisce quello dei liberali («Chi viene in Italia è tenuto ad integrarsi!»). Così stanno le cose: buona parte degli immigrati musulmani non hanno nessuna intenzione di integrarsi. Non gliene può fregare di meno. E adesso che si fa?
Ottima domanda, però... pensandoci bene... non hanno tutti i torti.
Nemmeno io voglio integrarmi.
Non voglio integrarmi in una società dove vige la legge del più forte, nella quale i poveri, i deboli, i fragili e gli ultimi sono merce, oggetti senza valore e sacrificabili.
Non voglio integrarmi in una società nella quale ogni anno vengono abortiti milioni di bambini; che preme perché ci siano più aborti; che considera l'obiezione di coscienza all'aborto un problema da risolvere.
Non voglio integrarmi in una società che considera i disabili, gli anziani, i malati come un peso inutile da sopprimere; che considera «degna» solamente la vita di chi è giovane, sano e autosufficiente (ma chi lo è?).
Non voglio integrarmi in una società che offre, a chi è depresso, il suicidio invece di amore ed accoglienza; che nega ogni dignità alla sofferenza, che rifiuta assistenza e prossimità.
Non voglio integrarmi in una società che impedisce di lavorare a chi non si conforma al mainstream; che affida la propria politica economica (e quindi la vita e la libertà dei propri cittadini) al mercato e ai suoi interessi; che è governata dalle lobby anziché dal popolo.
Non voglio integrarmi in una società nella quale la scuola ha rinunciato ad istruire e mira solamente a diffondere assurde ideologie; che si rifiuta di riconoscere ai genitori il dovere (prima ancora del diritto) di educare i propri figli; e che minaccia di sbattere in galera chi denuncia questo intollerabile sopruso.
Non voglio integrarmi in una società fondata sulla menzogna, nella quale le notizie dissonanti vengono censurate dal governo come «fake news».
Non voglio integrarmi in una società materialista, edonista e consumista, nella quale il valore di una persona dipende da quanto guadagna o da quanto spende; nella quale la dignità, il pudore e i valori sono quotidianamente sacrificati sull'altare della reputazione.
Non voglio integrarmi. Non ne vale la pena. Preferisco essere emarginato, escluso, ghettizzato. Anzi...
Cari musulmani in Italia, avete ragione voi.