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Museo della Scienza di Londra

I Lego sono eteronormativi

Museo della Scienza inglese: i Lego sarebbero eteronormativi perché composti da bottoni - parte maschile - e fori - parte femminile. 

Gender Watch 10_02_2025

Il Gender and Sexuality Research Network, che è un’organizzazione che riunisce diversi studiosi esperti di tematiche LGBT e ideologicamente orientata, ha organizzato un tour nel Museo della Scienza di Londra chiamato Seeing Things Queerly. Nel tour c’era una sezione dedicata ai mattoncini Lego. Nell’audioguida si spiegava che i mattoncini sono anti-LGBT spingono a credere che «l’eterosessualità e il binario di genere maschio/femmina [siano] la norma e tutto ciò che non lo è risulta essere insolito».

Il motivo di questa asserzione così bizzarra? Perché molte persone, correttamente, identificano una parte dei mattoncini come maschio – quella dove sono i bottoni – e una parte come femmina – quella dove ci sono i fori in cui inserire i bottoni. Quando vengono inseriti gli uni con gli altri possono così rimandare all’accoppiamento maschio-femmina.

Stalin vedeva nemici dovunque e li faceva uccidere. L’ideologia gender vede eternormatività dovunque – ed ha ragione perché il maschile e il femminile struttura la realtà e non solo quella umana – e cerca di debellarla.

Entrando poi nel merito, magari la Lego difendesse la distinzione maschio e femmina! Invece è fortemente pro-LGBT. Infatti nel 2021 la Lego lanciò un set composto da 11 minifigure monocromatiche – nel cui insieme componevano i colori dell’arcobaleno – per celebrare il Mese dell’Orgoglio Gay. Il set fu ideato da Matthew Ashton, vicepresidente del design Lego e membro della comunità LGBTQ+.