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Manifesto ProVita

I candidati UE no gender

Manifesto di ProVita a tutela della vita e contro l'ideologia LGBT aperto alla sottoscrizione dei candidati alle Europee.

Gender Watch 24_05_2024

Il 22 maggio scorso, in occasione del triste anniversario del varo della 194, l’associazione ProVita & Famiglia ha presentato in Senato il Manifesto per la tutela e la promozione della vita, della famiglia e della libertà educativa in Unione Europea. Il Manifesto può essere sottoscritto da qualsiasi candidato alle Europee. Qui la lista dei candidati che hanno già sottoscritto il Manifesto.

Nel testo, tra le altre cose, si può leggere: «Il candidato firmatario del presente Manifesto si impegna solennemente a: Sostenere la famiglia, l’unione tra un uomo e una donna fondata sul matrimonio, […] Contrastare la pratica dell’utero in affitto (maternità surrogata / gestazione per altri), il mercato dei gameti e la sperimentazione sugli embrioni. Combattere ogni forma di legalizzazione, pubblicizzazione e facilitazione dell’utero in affitto - sia dietro compenso che a titolo gratuito - impegnandosi a promuoverne l’inserimento tra i crimini di livello europeo e internazionale e opponendosi all’obbligo di registrare o trascrivere, nelle anagrafi dei Paesi membri, atti di nascita di minori nati da questa pratica a favore dei committenti (c.d. “genitori di intenzione”).

Contrastare l’ideologia gender e l’Agenda LGBTQIA+. Tutelare il diritto dei genitori a scegliere il tipo di educazione da impartire ai propri figli in coerenza coi propri convincimenti religiosi e morali, opponendosi a ogni forma di promozione dell’ideologia gender nelle scuole e in qualsiasi atto dell’UE. Prevenire e contrastare politiche a favore della cosiddetta auto-affermazione di genere (Self-Id) e della cosiddetta transizione sociale o sessuale di minori».