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OCCHIO ALLA TV

Hotel Patria

Fra i tanti spazi che anche la televisione ha voluto dedicare al 150° dell’unità d’Italia, si segnala “Hotel Patria” (RaiTre, lunedì ore 21.10). Condotto da Mario Calabresi, direttore del quotidiano “La Stampa”, il programma si distingue per i toni pacati, l’atmosfera serena e accogliente.

Occhio alla Tv 21_06_2011

Fra i tanti spazi che anche la televisione ha voluto dedicare al 150° dell’unità d’Italia, si segnala “Hotel Patria” (RaiTre, lunedì ore 21.10). Condotto da Mario Calabresi, direttore del quotidiano “La Stampa”, il programma si distingue per i toni pacati, l’atmosfera serena e accogliente, la capacità di usare il mezzo televisivo come strumento per conoscere e far conoscere storie di italiani che hanno fatto strada.

La grande Storia, in fondo, è fatta da infinite piccole (o grandi) storie di chi sa mettere a frutto passione, coraggio e talento. C’è un Paese intero composto e animato da persone che non fanno notizia ma che ogni giorno si rimboccano le maniche, riuscendo non soltanto a tirare avanti ma anche a cogliere aspetti positivi perfino in un periodo difficile come l’attuale.

Lo studio ricorda una hall d’altri tempi e Calabresi, più che come padrone di casa, si presenta nelle vesti del narratore delle vicende di chi onora l’Italia con il proprio lavoro e il proprio impegno. Nelle prime due puntate sono stati ospiti in studio Aldo, Giovanni e Giacomo, Dino Meneghin, Luca Zingaretti, Emma Marrone. Ieri sera il faccia a faccia è stato con Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, mentre lunedì prossimo è annunciata la presenza di Fabio Volo.

Niente toni alti, nessuna retorica fuori luogo, nessun eccesso di spettacolarità. La conduzione di Calabresi, per la prima volta nelle vesti di giornalista televisivo, si mantiene sobria e lascia trasparire a tratti un po’ di emotività. Anche questo, in fondo, è un tratto profondamente umano ed è proprio una grande umanità il migliore collante per la nostra Italia.