Gustare la parola di Dio
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro» (Mc 12, 32)
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo. (Mc 12, 28-34)
Lo scriba che pone la domanda a Gesù rivela un atteggiamento leale, in quanto è evidente che ricerca sinceramente la verità. Egli è rimasto profondamente impressionato dalla risposta con cui Gesù aveva confutato il tranello dei sadducei che Gli avevano posto la domanda sull'ipotetica donna che aveva avuto sette mariti. Il loro ragionamento mirava a negare l'esistenza dell'aldilà, ma Gesù smaschera il loro errore. Tornando allo scriba, notiamo che egli si avvicina a Gesù con il desiderio di conoscere meglio l'insegnamento del Maestro. Gesù s'intrattiene con lui per istruirlo penetrando il suo cuore. Egli ripete le Sue parole per meglio assaporarle e con evidente compiacimento. Anche noi dobbiamo imparare a gustare le parole di Gesù per farle penetrare nella nostra anima.