Gli equilibrismi affettivi della stepchild adoption
Ennesima sentenza a favore della stepchild adoption. E' ormai consolidato: se c'è affetto e stabilità c'è "famiglia" per i giudici.
Due donne unite civilmente hanno una bambina con la fecondazione artificiale eterologa praticata all'estero. La madre secondo la legge è però una sola. L'altra donna chiede allora al Tribunale dei minorenni di Bologna di adottare la figlia della compagna. Ovviamente i giudici danno semaforo verde dato che “la relazione della coppia si distingue per solidità affettiva, costanza nel tempo e comunanza di obbiettivi, al punto da dovere essere considerata, a tutti gli effetti, una famiglia”. La sentenza poi continua affermando che “è una famiglia dai solidi legami emotivi, organizzata rispetto ai ruoli e funzioni, in cui la coppia genitoriale è molto competente, sia sul piano materiale che su quello affettivo”.
Ormai il format giudiziario è ben consolidato: se due persone, dello stesso sesso o di sesso differente, hanno instaurato tra loro legami affettivi e stanno insieme da un po’ sono famiglia. Peccato invece che per la nostra Costituzione e per la legge famiglia è solo quella tra un uomo e una donna uniti non civilmente bensì con il vincolo matrimoniale. Ma la legge va applicata secondo gli ideologi solo quando fa comodo, altrimenti è un inciampo da evitare.