Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Genitori, politici e religiosi

È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono (Lc 17, 6)

Schegge di vangelo 11_11_2019

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe». (Lc 17, 1-6)

Lo scandalo è un comportamento gravemente peccaminoso che, una volta conosciuto, facilita il cedimento alla tentazione da parte di altre persone che sono indotte ad imitare, anche per reazione, il peccatore che ha un ruolo di riferimento. Esempi di tali ruoli sono i genitori e gli educatori in genere, i politici, i magistrati, le forze dell’ordine, gli appartenenti al clero e i religiosi. Gesù giudica severamente gli operatori di scandali perché essi si caricano, oltre che del loro personale peccato, anche di parte della responsabilità del peccato altrui che hanno facilitato con il loro comportamento sbagliato. Gesù è l’Unico Innocente che dobbiamo seguire e a cui affidare la nostra vita in quanto non deluderà mai le nostre attese, siano esse di giustizia o di misericordia.