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VISTO E MANGIATO

Gardone Riviera, un museo unico

Il Museo del Divino Infante raccoglie sculture di ogni epoca e cultura dedicate a Gesù Bambino. Una collezione di oltre 250 raffigurazioni, con ogni tipo di materiale.

Visto e mangiato 24_12_2010
opera arte


opera arte

Gardone Riviera è una delle più rinomate località turistiche del Lago di Garda, conosciuta per la dolcezza del clima, la lussuosa ricettività alberghiera e per essere stata scelta come dimora d’elezione da Gabriele D’Annunzio, che qui ha fatto costruire il Vittoriale degli Italiani, oggi una delle più visitate case-museo nazionali. Oltre al Vittoriale meritano una visita il pittoresco Giardino Botanico e soprattutto una collezione museale particolare, aperta al pubblico dal 2005: Il Museo “Il Divino Infante” (via dei colli,34 tel. 0365 293105 - fax 0365 293106 - dal 26 novembre 2010 al 16 gennaio 2011 aperto tutti i giorni dalle 10,00 alle 18,00 ecc. lunedi).


Questo museo, unico al mondo, nasce per iniziativa della signora Hiky Mayr, una colta e appassionata collezionista di origine tedesca che condivide con il marito una fiorente attività alberghiera locale e l’amore per l’arte. Da molti anni la signora Mayr cerca, raccoglie e, se è il caso, restaura, sculture a tutto tondo che rappresentano il Bambino Gesù e, in misura minore, Maria Bambina. Non propriamente una collezione di presepi quindi, ma una raccolta che permette di seguire attraverso i secoli le evoluzioni iconografiche e stilistiche dalla figura di Gesù Bambino. Il culto di Gesù Bambino e la sua raffigurazione artistica in maniera autonoma dalla Madre e dagli altri personaggi presenti nei racconti evangelici della Natività nasce in età medievale. Si afferma e si diffonde prima in ambienti legati al mondo francescano e poi in ogni ambito del culto cattolico. Momento di grande diffusione dell’iconografia del Bambin Gesù è l’età barocca, quando il culto dei santi attraverso le immagini viene apertamente sostenuto in contrapposizione all’ “iconoclastia” protestante, e ne vengono dettate le linee guida negli scritti del Concilio di Trento.

Nella collezione della signora Mayr si possono ammirare oltre 250 raffigurazioni scultoree di Gesù e Maria Bambina realizzate nei più diversi materiali: terracotta, legno, cartapesta, cera, gesso…Le statue sono tutte di veristiche dimensioni, dai sessanta ai novanta centimetri per quelle in piedi e tra i cinquanta e settanta centimetri per quelle distese, realizzate quindi per dare al fedele l’immagine di un vero bambino piccolo, nelle diverse fasi di crescita. La varietà delle vesti e dei corredi ci offre una splendida e preziosa panoramica delle diverse visioni del Bambino Gesù, dal bimbo ignudo nella semplice mangiatoia al Piccolo Re in vesti raffinatissime. 

Ultimo e preziosissimo fiore all’occhiello del Museo è un vero e proprio presepe napoletano del Settecento, che con i suoi  25 metri quadrati di estensione è un’assoluta meraviglia per la ricchezza e la varietà delle statue e degli ambienti, che, secondo la più schietta tradizione degli artigiani partenopei ripropongono la nascita di Gesù in un contesto legato alla vita quotidiana e alla contemporaneità, facendo comprendere con immediatezza e semplicità che il racconto del Natale non è una favola antica ma un evento che interessa il presente di ogni generazione.   




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   CONSIGLIA

 

 

 

Una visita al LAGO DEL GARDA


Per gli acquisti golosi:
meritano la visita a Polpenazze del Garda, l’azienda I Lecci (via San Pietro 5 – tel. 0365674507) che produce uno degli oli migliori d’Italia, e a Desenzano del Garda il Consorzio del Grana Padano (via XXIV giugno, 8 • tel. 0309109811), dove vendono il formaggio Dop tra i più celebri e ricco di storia del nostro paese, il Grana Padano, appunto. Per chiudere in dolcezza, prima di ripartire la deviazione sarà alla Pasticceria Vassalli (via San Carlo 84 • tel. 036520752) di Salò, dal 1930 punto di eccellenza dove assaggiare i biscotti Croki, a base di zucchero, nocciole tostate, albume, aromi naturali e zucchero a velo, e il tipico dolce locale, il Pan di Salò.

Per i vini:
la sosta sarà alla Cantina Perla del Garda (via Fenil Vecchio, 9 • tel. 0309103109) di Lonato, che produce Lugana d’eccellenza, quali il Lugana Madreperla, già premiato tra i migliori cento vini d’Italia di Papillon, ed il Lugana Spumante Millesimato “7”, ideale per i brindisi delle feste.

Per mangiare:
All’Ortica (via Giuseppe Capuzzi, 3 • tel. 0306871863) dove lo chef Piercarlo Zanotti, propone una cucina d’autore in un ambiente molto curato e accogliente ed il Capriccio (piazza San Bernardo, 6 • tel. 0365551124), ristorante dalla vista mozzafiato e dall’ambiente di grande charme, con cucina d’eccellenza che spazia tra terra e acqua, dando spazio a mare e lago.

Per dormire:
Alla Pace (piazza Porto Valentino, 5 • tel. 0309905877) a Sirmione, che ha anche un validissimo ristorante

Appuntamenti:
nel prossimo mese di gennaio il club di Papillon della provincia di Brescia (info: 3467454753) organizzerà una cena-evento in occasione di Expo Riva Hotel (info: www.exporivahotel.it) , la fiera in programma dal 30.1 al 2.2 a Riva del Garda