Francia, omosessuale ricorre alla Cedu per donazione di sangue negata
In Francia un omosessuale viene respinto alla donazione del sangue più volte. Ricorre alla Corte europea dei diritti dell'uomo.
In Francia le persone omosessuali non potevano donare sangue fino al 2016, anno in cui un cambio di normativa ha permesso loro la donazione a patto che, tra le varie condizioni, rispettino un anno di astinenza sessuale. Una persona omosessuale, Laurent Drelon, non avendo rispettato questo periodo, è stato respinto e ha fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo perché si sente discriminato. “È la prima volta che la Cedu dovrà pronunciarsi sul carattere discriminatorio o meno della legislazione francese”, ha spiegato il suo avvocato, Patrice Spinosi.
In quasi tutto il mondo le persone omosessuali non possano donare il sangue oppure lo possano fare ma a patto di aver osservato alcune stringenti condizioni. Questo è motivato dal fatto che le persone omosessuali sessualmente attive sono portatrici in genere di moltissime malattie veneree. Non è un atto discriminatorio quindi vietare loro la donazione del sangue, ma un atto di cautela sanitaria verso i riceventi.