Francia contro i bloccanti pubertà
Anche la Francia dopo il Regno Unito si sta muovendo con un disegno di legge per vietare il "cambio" di sesso sui minori.
Anche la Francia dopo il Regno Unito si sta muovendo per mettere al bando i bloccanti della pubertà, quei farmaci usati per fermare l'orologio biologico dei ragazzi. La senatrice di centrodestra di Les Républicains Jacqueline Eustache-Brinio ha condotto una lunga indagine sui baby trans al fine di proporre il divieto di rettificazione sessuale per i minori.
La parlamentare ha scoperto innanzitutto che gli addetti ai lavori hanno realizzato campagne sui social per spingere i minori al “cambio” di sesso. Inoltre la senatrice ha raccolto la testimonianza di molti tra psicologi, psichiatri, educatori e genitori contrari a questa pratica.
La psicologa Céline Masson e la psichiatra infantile Caroline Eliacheff hanno evidenziato il fatto che i minori trattati per disforia di genere in realtà hanno altri disturbi. Il 25% dei minori visitati presso la clinica Pitié-Salpêtrière ha abbandonato la scuola, il 42% è vittima di molestie, il 61% ha avuto un episodio di depressione e il 20% ha tentato il suicidio. A tutti costoro è stata diagnostica la disforia di genere e proposto il “cambio” di sesso.