Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina d’Alessandria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Figli fedeli e amati

Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. (Lc 12,1-7)

Schegge di vangelo 16_10_2015
Vangelo

In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze. Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!». (Lc 12,1-7)

La salute dell’anima e quella del corpo: quale ci rende più felici? Un’anima straziata, sconvolta, imbruttita e depravata fino ad essere in pericolo di finire all’inferno, rende ben più tristi di una malattia del corpo. Si può addirittura venire uccisi a causa di Cristo e del Vangelo, mantenendo in cuore la sofferta gioia della fede e il vigore della speranza cristiana. Dio Padre ama i suoi figli, si ricorda di loro e li tiene in mano. Non ci abbandona nell’abisso del nulla, ma ci stringe in un abbraccio che fa vivere per il tempo e per l’eternità.