Fantasy in prima serata
“La spada della verità” ha aggiunto un’ulteriore puntata alla saga di Richard e del Mago Zeddicus Zu’I Zorander. Fantasia al potere, nella costruzione di un mondo immaginario in cui scienze occulte, sortilegi e incantesimi la fanno da padroni, ma che mantiene nettamente distinte le categorie del bene e del male, come in ogni fiaba che si rispetti.
Un mondo fittizio diviso in tre province dai nomi evocativi (le Terre dell’Ovest, le Terre Centrali e il D’Hara), molta magia e il filo rosso della ricerca per trovare l’arma dai poteri nascosti che permetterà ai buoni di sconfiggere i cattivi. Gli ingredienti del genere fantasy ci sono tutti e ieri sera “La spada della verità” (RaiDue, martedì ore 21.10) ha aggiunto un’ulteriore puntata alla saga di Richard e del Mago Zeddicus Zu’I Zorander.
La produzione va in onda in prima serata – collocazione insolita per una serie di questo genere – e sembra essersi attestata in buona posizione fra le preferenze del pubblico televisivo nostrano. È un parziale scarto rispetto alla regola che vuole i telespettatori mediterranei poco propensi alle produzioni fantasy, che hanno la loro culla nei Paesi nordici e che sono riuscite a spopolare soprattutto oltreoceano.
Le avventure di Richard e di Kahlan, la Depositaria che guida le forze delle Terre Centrasli, sono tratte da due libri di Terry Goodking, “L’assedio delle tenebre” e “La profezia del mago”, ma l’ambientazione e i personaggi sono stati riadattati a beneficio delle esigenze del piccolo schermo.
Secondo i canoni del genere, le entità sovrannaturali abbondano, insieme agli elementi drammatici che caratterizzano le relazioni fra i protagonisti. Fantasia al potere, nella costruzione di un mondo immaginario in cui scienze occulte, sortilegi e incantesimi la fanno da padroni, ma che mantiene nettamente distinte le categorie del bene e del male, come in ogni fiaba che si rispetti.