Epifanio
Apparteneva alla nobile famiglia di quel san Mirocle che era vescovo di Milano al tempo dell’editto di Costantino del 313...
Apparteneva alla nobile famiglia di quel san Mirocle che era vescovo di Milano al tempo dell’editto di Costantino del 313. Nacque a Pavia e ne fu vescovo. Venne incaricato di importanti ambascerie presso i diversi re germanici che si dividevano le spoglie dell’impero romano. Come legato del re Ricimero fu a Roma dall’imperatore Antemio. Poi, su incarico dell’imperatore Giunio Nepote, dovette recarsi a Tolosa dal re visigoto Eurico. Nel 476 Pavia fu saccheggiata e distrutta dalle armate rivali di Odoacre e Oreste. Il vescovo dovette più volte andare di persona a impetrare le clemenza dei vincitori. Dal re dei feroci Burgundi, Gundobaldo, ottenne il rilascio di seimila prigionieri italici, appartenenti all’esercito di Odoacre e catturati nel 490. Morì nel 497. È patrono dei prigionieri di guerra.