Ecografia obbligatoria per chi chiede di abortire
Nello stato americano una legge obbliga le donne a vedere le immagini del loro bambino prima dell'interruzione volontaria di gravidanza.
Appassionati di “cose americane” non poteva sfuggirci l’ultima legge approvata in Texas: l’obbligo, per tutte le donne che vogliono abortire, di una ecografia del feto. La disposizione chiarisce anche i tempi: dai due ai tre giorni prima dell’interruzione della gravidanza (48-72 ore).
Sid Miller, uno dei legislatori, sostiene che sia un modo per far comprendere pienamente alla donna cosa significhi abortire.Ma apriti cielo! L’opposizione è insorta andando su tutte le furie, definendo la legge una violenza, un’intrusione nella vita (anzi, dentro la vita) di una donna, un crimine.
Verrebbe da pensare a uno scherzo, se non fosse vero. Il crimine non è più uccidere un bambino bensì far capire a una donna cosa sta facendo? È farle vedere il bambino prima che un medico gli tolga la vita?Si accusa la legge di voler causare ulteriore turbamento alle donne. Il che, ancora una volta, testimonia quanto sappiamo: ossia che il modo migliore per diffondere la cultura dell’aborto è proprio quello di nascondere la verità.
Ascoltare il battito cardiaco del proprio bambino, vederne le immagini su un monitor appare come una forma di indicibile crudeltà per chi, forse, teme che la donna possa ripensarci. Il provvedimento, lontano dall’avere un intento ideologico, ha l’obiettivo di far prendere pienamente coscienza alla donna di ciò che, se vorrà, liberamente potrà fare.
Certo, può ben darsi che questa legge farà sì che qualcuna torni indietro e scelga di accogliere la propria creatura.Ma, se sarà, c’è da dispiacersi di aver contribuito alla nascita di un bambino?