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dietrofront

Due contrordini in un giorno su Benedetto e mons. Battaglia

L'inclusione last minute dell'arcivescovo di Napoli tra i nuovi cardinali. E ieri mattina la Messa per cardinali e vescovi defunti ma nessuna menzione del Papa emerito, malgrado la notificazione del 24 ottobre.

Borgo Pio 05_11_2024

Giorno di sorprese il 4 novembre o quantomeno di cambiamenti in corso d'opera rispetto agli annunci precedenti. L'uno riguarda la lista dei nuovi porporati, l'altro il suffragio del Papa emerito.

C'era già stato un mutamento nella lista dei cardinali annunciata il 6 ottobre all'Angelus da Papa Francesco, a causa della defezione del vescovo indonesiano mons. Paskalis Syukur. Ma le nuove porpore del prossimo concistoro saranno comunque 21, poiché ieri la Sala Stampa vaticana ha comunicato che «Papa Francesco annuncia di aver incluso fra i nomi dei nuovi cardinali che saranno creati nel corso del prossimo Concistoro del 7 dicembre Sua Eccellenza Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli», non presente nella lista iniziale. Perché il 6 ottobre mons. Syukur era degno della porpora e mons. Battaglia no, mentre il 4 novembre avviene l'esatto contrario? Un miracolo (tardivo) di San Gennaro o un po' di confusione (eufemismo) nella scelta e soprattutto nella modalità di comunicare i nomi dei futuri cardinali?

L'altro dietrofront riguarda la Messa di suffragio per Benedetto XVI, dapprima incluso (come lo scorso anno) nella celebrazione per i cardinali e vescovi defunti e poi depennato. Ieri durante il rito nessuna menzione per il Papa emerito.
Ricapitoliamo: il 24 ottobre l'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice citava anche lui nella Notificazione per la «Celebrazione eucaristica in suffragio del defunto Sommo Pontefice Benedetto XVI e dei cardinali e vescovi defunti nel corso dell’anno presieduta dal Santo Padre Francesco» (v. foto in apertura). Almeno nel titolo, perché poi nel testo della Notificazione si parlava solo di «suffragio dei Cardinali e Vescovi defunti nel corso dell’anno».
Il 2 novembre è stato pubblicato il Libretto della celebrazione : nessuna menzione di Benedetto XVI, né nell'elenco dei "suffragati" né nel formulario. La colletta parlava solo di «cardinales et episcopos» e così pure il memento dei defunti della preghiera eucaristica («Memento famulorum tuorum cardinalium et episcoporum...»). E nemmeno nella preghiera dei fedeli. Lo scorso anno invece la colletta menzionava «Papam Benedictum, cardinales et episcopos» e così la preghiera eucaristica («Memento famulorum tuorum Papae Benedicti, cardinalium et episcoporum...»).

Nel 2023 non si è optato per una celebrazione ad hoc in prossimità dell'anniversario (magari non il 31 dicembre, ma almeno il 2 o il 3 gennaio?), come invece ogni Papa ha fatto per il predecessore, compreso Benedetto XVI per Giovanni Paolo II (ovviamente fino alla beatificazione, quando poi il suffragio ha ceduto il posto al culto). Allora si è preferito invece  "aggregare" Benedetto XVI ai cardinali e vescovi defunti nel corso dell'anno. Nel 2024 restano i cardinali e vescovi defunti e sparisce Benedetto, malgrado l'annuncio iniziale. Se non è una damnatio memoriae poco ci manca.