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LETTERE IN REDAZIONE

Donne, svegliamoci

"Come donna e mamma sono indignata dal modo in cui la nostra figura è presentata..."


Caro direttore,

come donna e mamma sono indignata dal modo in cui la nostra figura è presentata dai mezzi di comunicazione. L’ultima notizia che ho letto ha davvero dell’inverosimile: l’Italia perde posizione nella classifica mondiale del benessere materno-infantile, stilata da Save the Children a causa della condizione della donna e il suo ruolo nella società. Per quale motivo?  Perché la donna italiana non farebbe sufficiente ricorso all’uso del contraccettivo, posizionandoci così al di sotto di alcuni Paesi in via di sviluppo.

Mi sento di dire: donne,  svegliamoci! Non è la contraccezione, né tantomeno l’aborto a renderci tali. La libertà finisce dove comincia quella di un altro. Come posso ritenermi libera dunque se  oltre che offendere la mia stessa natura (con l’uso dei contraccettivi) addirittura la violo, uccidendo un altro essere umano (nel caso dell’aborto)?

Amare davvero una persona si può, senza dover ricorrere a chissà quali modi per farlo, e  senza trascurare di certo quella che può essere una procreazione responsabile.
Da diversi anni io e mio marito facciamo uso del Metodo Naturale Billings. Da quest’anno poi, ci stiamo preparando per divenire Insegnanti del Metodo, ossia per potere accompagnare altre coppie in questo cammino, che per noi si è rivelato di una bellezza straordinaria. Nella sicurezza e nel dono totale di sé, amare l’altro riacquista quel gusto della promessa che ci si è scambiati il giorno del nostro “si”.

Ora, piuttosto che chiederci perché il mondo va a rotoli, cominciamo a difendere quel che è giusto difendere. Davanti a certe assurdità, che leggiamo o che ci sentiamo dire,  alziamo la voce: ma facciamolo sempre in nome della Verità, l’unica che ci rende veramente liberi!

Loredana Giacalone