Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina d’Alessandria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Dimora di Dio

Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. (Gv 14,21-26)

Schegge di vangelo 04_05_2015
Vangelo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui». Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». (Gv 14,21-26)

Sappiamo che il mondo è la casa di Dio e il tabernacolo è la casa di Gesù. Chi avrebbe immaginato che, se uno ama Dio e osserva la sua parola, si potesse realizzare quello che dice Gesù, “Il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”? Certo, in alcuni santi appare evidente questa presenza di Dio, questa abitazione della Trinità che ne trasfigura la vita, il volto, le opere. E forse anche in tanti altri ‘piccoli’ cristiani la luce di questa presenza trasfigurante di Dio emana qualche bagliore e si espande sul mondo circostante…