Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Atanasio a cura di Ermes Dovico
INTERVISTA A BORGHI

«Danneggiati da ascoltare, vergognosa campagna di pensiero unico»

Ascolta la versione audio dell'articolo

Per imporre il nuovo vaccino anti-Covid si fa leva sulla paura: il Ministero impone il tampone ai sintomatici in pronto soccorso; e si zittisce chi parla di effetti avversi. Come il senatore Borghi che ospita in Senato, per la prima volta, danneggiati e medici e alla Bussola dice: «Vergognosa campagna di pensiero unico, chi dissente viene aggredito». 

Attualità 09_09_2023

Dato che la campagna vaccinale con il nuovo inoculo anti covid è alle porte, per promuoverla e spingere gli italiani a vaccinarsi, ci sono due strade da percorrere, nella speranza che non si introducano più misure coercitive come il green pass.

La prima è quella di insistere mediaticamente sull’impennata dei contagi da Covid 19 e di enfatizzare come la peste del secolo, quella che è ormai una banale e innocua influenza. E in questo rientra l’impennata di tamponi e mascherine che sono ripresi a circolare nonostante non ci sia alcuna emergenza in atto.

Ieri, ad esempio, il ministero della Salute ha diramato una circolare con la quale impone il tampone obbligatorio ai sintomatici che si presentano in Pronto Soccorso. In Toscana si danno già i numeri che per incutere suggestione devono essere eclatanti: «Nell’ultima settimana in Toscana ci sono stati 1.294 nuovi casi, il 450% in più rispetto a luglio», si leggeva ieri sul Corsera. Che significa? Nulla, se si pensa che è naturale dato che siamo alla fine dell’estate e ci avviciniamo all’Autunno. Ma i numeri sparati con l’intento di incutere terrore sono nemici della razionalità.

La seconda strada da percorrere è quella di tacitare, quando non proprio censurare, chi si azzarda a parlare di effetti avversi da vaccino. Siccome il vaccino va somministrato a quante più persone possibili, siamo tornati di nuovo nel tunnel dell’omertà e della minaccia. Guai parlare di effetti avversi, guai fare cenno a danneggiati, vietato anche solo avanzare ipotesi di inefficacia dell’inoculo.

Ne sa qualcosa il senatore leghista Claudio Borghi che ha assaggiato sulla sua pagina Twitter il sapore amaro di questa strategia che si è riattivata negli ultimi tempi. Borghi, nella sua qualità di senatore della Repubblica, è padrone di casa di un convegno promosso e organizzato dal Condav, l’associazione che da più di 20 anni si batte per l’affermazione dei diritti dei danneggiati da vaccino, di tutti i vaccini. Ogni anno, da 20 anni, il Condav chiede e ottiene da un senatore, la disponibilità di poter effettuare la propria giornata commemorativa in un luogo prestigioso del Senato.

Quest’anno, a concedere la sala Capitolare in piazza della Minerva, sarà proprio il senatore Borghi, che ha accettato di buon grado di aprire le porte di casa alla presidente del Condav Nadia Gatti. La giornata, prevista per il 4 ottobre dalle 14 alle 19, è divisa in due: nella prima parte si svolgerà una cerimonia in memoria dei deceduti, nel corso della quale verrà letta la preghiera in ricordo dei deceduti dopo somministrazione vaccinale; ma è la seconda che ha attirato le critiche più feroci e – c'è da scommetterci – ne attirerà di ulteriori nei prossimi giorni.

È un convegno nel quale per la prima volta in un luogo del Senato si daranno appuntamento studiosi, giornalisti, medici, giuristi e scienziati che hanno seguito la materia delle vaccinazioni Covid e non hanno avuto paura di denunciarne i rischi sulla salute: dal “nostro” Paolo Bellavite a Marco Cosentino, da Alberto Donzelli al dottor Giuseppe Barbaro; ma saranno presenti anche i danneggiati. L’associazione Ascoltami, ad esempio, è stata invitata e parteciperà alla tavola rotonda dedicata alle associazioni dei danneggiati.

Dunque, in Senato, tra l’altro in un giorno simbolico, il 4 ottobre è San Francesco Patrono d’Italia, ci saranno danneggiati, medici e parlamentari. É la prima volta che accade e per questo la cosa non piace e non piacerà. E il sistema si è attrezzato.

Come? Anzitutto, come prima mossa ha gettato fumo e screditato, in attesa di trovare metodi più aggressivi. Il primo a prestarsi all’incursione non poteva essere che lui, l’onnipresente e onniscente professor Roberto Burioni, che orfano della Rai di Fazio, è in attesa di sistemazione presso qualche canale per continuare la sua carriera di virostar. Ma non perde occasione per demolire dall’alto della sua presunta scienza a colpi di Tweet il pensiero difforme.

Burioni ha polemizzato con Borghi direttamente sulla sua pagina Twitter, come se si trattasse di un hater qualunque, sostanzialmente negando che il vaccino anti covid abbia dato degli effetti avversi. Una bestialità, che ormai anche un bambino può confutare. Borghi gli ha risposto per le rime.

E in questa intervista alla Bussola, spiega le ragioni del convegno di cui sarà ospite nel primo senso etimologico del termine.

Senatore, il convegno ha un significato politico?
L’unico significato politico che mi pare importante e che vorrei dare è ribadire che tutti devono avere il diritto di potersi esprimere.

Facile a dirsi, ma quando si tratta di vaccino scatta la ghigliottina...
Su questo e su altri temi c’è stata una vergognosa campagna di pensiero unico tale per cui chiunque dissentisse o anche si ponesse delle domande veniva aggredito.

Mi immagino già i titoli di certi giornali: “Borghi porta i no vax in Senato”.
Non mi interessa, stiamo parlando di un evento che si svolge da 20 anni e che riguarda tutte le vittime da vaccino, di tutti i vaccini.

Ma gli ospiti e il contesto storico inducono a pensare che il vaccino anti covid sarà sul banco degli imputati...
Che ci siano reazioni avverse è un fatto ormai acquisito e ancora per molti gli studi sui cosiddetti rischi/benefici non sono sufficienti.

È possibile che con la nuova campagna vaccinale vengano introdotte alcune forme di obbligo?
Quello è un problema politico esplicitamente escluso dal programma della coalizione e mi sembra che la promessa sia stata mantenuta.

Il problema, dunque, qual è?
Che ci siano dei danneggiati è evidente e vanno ascoltati e capiti. Credo che la Commissione di inchiesta parlamentare dovrà occuparsi anche di loro.

Per ascoltarli, ma poi?
Il Fondo Ristori è ancora in piedi, bisogna ragionare come usarlo al meglio per questi danneggiati che ormai sono permanenti.

Però è un iter molto complesso, bisogna passare da una commissione medica militare, la quale emette giudizi piuttosto insindacabili...
È chiaro che il riconoscimento del nesso causale deve esserci, purtroppo, dato che tutt’Italia è ormai vaccinata non è facile. Però io sul Fondo Ristori ci ho messo la faccia contrattando anche il mio voto favorevole – l'unico! - al green pass per i ristoranti. Quindi è un tema per me molto sensibile.

Che cosa dovrebbe fare la comunità scientifica?
Per sgomberare i dubbi sulle cosiddette morti improvvise o inattese bisogna dividere la popolazione in quattro gruppi: vaccinato con covid, vaccinato non covid, non vaccinato con covid e non vaccinato non covid. E una volta analizzate le cause, ragionare su grandi numeri. Per questo serve una collaborazione dello Stato.

L’Italia potrebbe farlo?
Non ho ancora visto niente di convincente, mi pare che quelli più avanti siano gli indiani. Però, ripeto, è interesse di tutti. Ma dobbiamo smetterla con le tifoserie.



IL CONTO DELLA PANDEMIA

Commissione Covid, dite la verità sui decessi improvvisi

25_07_2023 Andrea Zambrano

La Maggioranza vuole dare il via libera prima della pausa estiva alla Commissione Covid. Continua il boicottaggio della Sinistra per tacere il conto salato lasciatoci dalla pandemia: i danneggiati da vaccino e le morti inattese o improvvise. Come quella di Saverio, 26 anni: «Dopo il vaccino, sistema immunitario azzerato. Voglio la verità», dice la madre alla Bussola. 
- Covid e libertà: stasera il sesto videoincontro della Bussola

rischio scontro istituzionale

«Non verificare»: Mattarella vuole una Commissione Covid zoppa

29_07_2023 Andrea Zambrano

Mattarella critico sulla Commissione Covid. Lo provano le sue parole non ai parlamentari, ma ai giornalisti: “valutare” e “verificare” sono le stesse azioni che la Bicamerale si è data per indagare. Il Colle non vuole che si sostituisca alla magistratura, eppure è la Costituzione a dare questo potere alle Commissioni di inchiesta. La Maggioranza incassa e prova a non aprire uno scontro istituzionale. 

intervista a bignami

«Danneggiati e cure: la Commissione Covid indagherà a 360°»

23_01_2023 Andrea Zambrano

«La Commissione Covid avrà gli stessi poteri della magistratura e indagherà anche su cure domiciliari e sulle reazioni avverse al vaccino. Nessun processo, ma dobbiamo capire se i governi di allora fossero in possesso di tutti gli elementi per decidere con trasparenza e conoscenza». Intervista al viceministro Bignami sulla bicamerale dedicata alla gestione della pandemia: «Se il Pd dovesse buttarla in rissa, pronti a varare una monocamerale al Senato».

rimandata a settembre

Commissione Covid, al lavoro per non irritare il Colle

05_08_2023 Andrea Zambrano

Dopo le parole di Mattarella, la nascita della Commissione slitta a settembre. La maggioranza lavora per non irritare il Colle ma ribadisce che vedrà la luce: «Lo dobbiamo alle vittime». Nuovo studio sulle miocarditi conferma un caso ogni 35 vaccinati. Indagare sulla campagna vaccinale lo si deve soprattutto a loro, i danneggiati.  

reazioni avverse nascoste

Aifa leaks, danneggiati sull'orlo di una crisi di nervi

24_03_2023 Andrea Zambrano

La rabbia dei danneggiati da vaccino per le reazioni avverse taciute nei report Aifa. La storia di Rocco, 18 anni, affetto da pericardite da oltre un anno: «Non posso fare sforzi né sport, vivo a metà, con la paura di un infarto. Che ne è stato della segnalazione che ho fatto?». Per le vittime dell'inoculo arriva anche il conto delle ricadute psicologiche: «Traumi acuiti dal non sentirsi accettati socialmente. C'è anche chi valuta la morte assistita».

NUOVO SCOOP DI FUORI DAL CORO

«Aifa taroccava i grafici sui danneggiati da vaccino»

26_04_2023 Andrea Zambrano

Aifa taroccava i grafici sulle reazioni avverse per minimizzarle. Ancora una volta è Fuori dal Coro a far emergere un dato sconcertante relativo al sistema di farmacovigilanza dell’ente governativo. Dalle carte dell'inchiesta Mediaset emerge che l'ente governativo del farmaco decise di minimizzare il corretto rapporto rischi/benefici come invece richiesto dall'Ema. E chi decideva il taroccamento oggi è il neo direttore generale. Con premesse di questo tipo si comprende perché la farmacovigilanza della campagna vaccinale sia stata un fallimento. 
- LE CAPRIOLE DI PALU' SULL'EFFICACIA DEL SIERO, di Paolo Gulisano

L’INIZIATIVA

Covid e vaccini, una veglia per ricordare vittime e danneggiati

04_05_2023

Di giorno in giorno emerge un quadro di omissioni e complicità nella gestione del Covid-19. Permane il muro di silenzio su vittime e danneggiati da vaccini o da ostacoli alle cure contro il virus. Ecco i motivi della “Veglia della Memoria” organizzata dalla Rete Patris Corde per il 13 maggio.

il report

3000 morti: Pfizer ammette con freddezza il dramma dei danneggiati

03_07_2023 Paolo Gulisano

900 casi di cecità, 700 complicazioni in gravidanza. E 3000 decessi. I dati del Report di Pfizer confermano solo ora che era proprio vero: la vaccinazione voleva dire rischiare la vita. E la salute. E per tali motivi non avrebbe dovuto essere coercitivamente obbligatoria.