Dal M5S ennesimo disegno di legge contro l' "omofobia"
Alessandra Maiorino del M5S propone un disegno di legge contro l' "omofobia" e la "transfobia" che andrà a modificare il Codice Penale.
La senatrice Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle ha proposto un disegno di legge per contrastare la cosiddetta omofobia e transfobia, termini di una neolingua cesellata dall’ideologia gender. E’ l’ennesimo progetto di legge su questa materia.
Il sito gaynews.it ha intervistato l’on. Maiorino: “Innanzitutto ci tengo a dire - spiega la senatrice - che questo disegno di legge già al primo giro per la sottoscrizione ha raccolto l’adesione di trentacinque colleghi del mio gruppo e sono più che certa che al secondo giro ne raccoglierà ancora molte altre. Quello che facciamo con questo provvedimento è semplicemente andare a modificare l’art. 604-bis del Codice penale (che è la parte che si occupa dei “delitti contro l’uguaglianza”), aggiungendo le parole “o fondati sull’omofobia o sulla transfobia”. La parte in questione risulta quindi modificata in questo modo: “atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi, o fondati sull’omofobia o sulla transfobia”.
Il ddl tuttavia non si limita a riconoscere e distinguere il reato di discriminazione basato sull’orientamento sessuale, ma prevede, oltre all’istituzione della Giornata Nazionale contro l’Omotransfobia nella data del 17 maggio, anche l’istituzione di case rifugio - o centri antiviolenza - dedicati alle persone Lgbti vittime di violenza o in condizioni di fragilità perché respinti dalla famiglia d’origine. […] Affermare che le persone non si picchiano e non si insultano per via del loro orientamento sessuale è una cosa di semplice buon senso e non è una dichiarazione di appartenenza politica - come purtroppo in questo paese ci è stato strumentalmente fatto credere per lunghi anni. Sono molto fiduciosa che lo spirito di questo provvedimento verrà compreso e non troverà ostacoli”.
Occorrerebbe ricordare all’on. Maiorino che le persone omosessuali e transessuali sono già tutelate, come le altre, dal codice penale e dalle altre leggi dello Stato contro minacce, soprusi, ricatti, lesioni personali, violenze di ogni genere. Accostare l’orientamento sessuale e la volontà di “cambiare sesso” alla razza (che in realtà è una sola: quella umana), all’etnia, alla nazione, alla religione, significa voler ritenere l’omosessualità e la transessualità aspetti naturali dell’uomo. Questo è il vero intento.