Da Roma Pizzaballa guarda a Oriente
Il patriarca di Gerusalemme ha preso possesso del suo titolo cardinalizio. Celebrando coram Deo.
![Foto Vatican Media/LaPresse](https://lanuovabq.it/storage/imgs/22172981-medium-large.jpg)
Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, ha preso possesso del suo titolo cardinalizio nella chiesa romana di Sant'Onofrio. La celebrazione inizialmente prevista il 15 aprile è slittata poi a ieri, per ragioni legate alle contingenze belliche in Medio Oriente.
«Essere cardinale non è solo un titolo o un onore, è anche una responsabilità», ha detto il patriarca nel corso dell'omelia (di cui il National Catholic Register offre alcuni stralci), sottolineando le radici gerosolimitane della Chiesa universale, che nasce a Gerusalemme e si completa a Roma con Pietro. Inevitabile il riferimento alla Gerusalemme odierna, ma il Regno di Dio «si può sperimentare anche all’interno della guerra». In ogni frangente «siamo chiamati a poter vedere la realtà del mondo attraverso la luce pasquale di Cristo, morto per amore e risorto mediante la potenza dello Spirito Santo». Malgrado tutto, la luce non si spegne, poiché «l’Agnello di Dio è la luce che illumina la città di Gerusalemme».
Alla luce di questo sguardo da Roma a Gerusalemme colpisce e assume ancor più significato vedere nelle foto della cerimonia l'uso dell'altare "antico", così che dall'Urbe il patriarca ha celebrato "rivolto a Oriente" – prassi oggi quasi controcorrente da noi, ma che un tempo accomunava le liturgie d'Oriente e d'Occidente e che non ha perso affatto di significato.