Da lesbica a cattolica grazie a San Tommaso
Anna-Kate Howell era lesbica, "sposata" con la compagna e anglicana. Conosce un professore cattolico che le spiega San Tommaso e si converte
L’americana Anna-Kate Howell era anglicana e omosessuale. A 23 anni si “sposò” addirittura la compagna. Poi decise di diventare pastore della sua chiesa: gli anglicani accettano che i loro pastori possano essere omosessuali. Ma per farlo prima doveva laurearsi. Si iscrisse allora al Belmont Abbey College, una scuola benedettina cattolica.
Poi accadde qualcosa. Così racconta: «Era la domenica di Pasqua del mio secondo anno di università. Il mio consulente accademico, un uomo meraviglioso, di Milano, mi chiese quali fossero i miei programmi per Pasqua. Ho detto che non avevo programmi». Infatti la sua chiesa, al tempo, era chiusa per il Covid.
Il suo consulente accademico la invitò a pranzo per la Domenica di Pasqua. E ci furono altri pranzi dopo quel primo. Successivamente la invitò anche a messa, dato che appunto la sua chiesa era ancora chiusa. Lei accettò e iniziò a frequentare le celebrazioni cattoliche.
Questo la aiutò ad aprirsi al suo consulente, anche sul “matrimonio” omosessuale. Il suo tutor le spiegò il senso del matrimonio alla luce del pensiero di Tommaso d’Aquino. «Stavo seduta lì – racconta la Howell – riflettevo, e mi rendevo conto che tutto ciò aveva un senso. Il mio insegnante fu gentile, ma anche molto chiaro nell’illustrarmi esattamente la dottrina della Chiesa cattolica».
Morale della favola: la ragazza ha abbondonato l’omosessualità e la sua chiesa e si è convertita al cattolicesimo. Ora è assai critica verso tutte le iniziative LGBT.