Cuore di mamma (anche se il figlio è Papa)
Il 6 luglio 1758 Carlo Rezzonico ascendeva al soglio di Pietro. Emozione intensa ma breve per sua madre Vittoria, che a fine mese morì.
Dopo oltre un mese, finalmente i porporati riuniti nel conclave iniziato il 31 maggio 1758 si decisero ad eleggere il successore di papa Benedetto XIV (che aveva regnato per quasi 18 anni).
Era il 6 luglio quando a raggiungere il quorum fu il vescovo di Padova, cardinale Carlo della Torre di Rezzonico, che assunse il nome di Clemente XIII. Con la sua elezione, naturalmente, la nobile famiglia veneziana (ma originaria di Rezzonico sul lago di Como) raggiunse l'apogeo. Il che non intaccò affatto la fama di morigeratezza, persino con punte di rigorismo, di cui già godeva al tempo dell'episcopato padovano («il prelato più degno che abbiamo in Italia», lo definiva il predecessore Benedetto XIV).
«Sennonché il giubilo di casa Rezzonico venne turbato dalla morte di Vittoria Barbarigo, madre di Clemente XIII, successa il 29 luglio del medesimo anno 1758», scrive Giuseppe Tassini in Curiosità Veneziane. Caso raro quello di una madre che vede suo figlio ascendere al soglio pontificio. Sarà stata semplicemente l'età o forse Vittoria fu sopraffatta dall'emozione di essere diventata la "mamma di Pietro".