Cristiani nel mirino nella polveriera Germania
La Germania si scopre sotto attacco, ma la strage al mercatino di Berlino è la tragica punta dell'iceberg di un'escalation di violenza islamica nei confronti dei simboli cristiani. Negli ultimi due anni si sono accumulati centinaia di inquietanti episodi di profanazione a chiese e immagini sacre. Sui quali le autorità tedesche hanno sempre sorvolato. Patetica la reazione di Angela Merkel. L’attentato ribadisce la vulnerabilità dell’Europa, incapace di garantire la sicurezza perché ha rinunciato a difendere le sue frontiere e conferma la portata della minaccia islamica.
Mentre la Polizia brancola ancora nel buio alla ricerca dello stragista di Berlino che ha ucciso con un tir impazzito 12 persone più l'autista è ormai evidente che l'attacco al mercatino di Natale sia di matrice islamica. Con una chiara evidenza simbolica. La Germania si scopre sotto attacco, ma a ben guardare la strage al mercatino di Berlino è soltanto la tragica punta dell'iceberg di un'escalation di violenza e attacchi fatti da islamici nei confronti dei simboli cristiani. Negli ultimi due anni si sono accumulati centinaia di inquietanti episodi di profanazione a chiese e immagini sacre. Sui quali le autorità tedesche hanno sempre sorvolato. Tutti gli osservatori sulla libertà religiosa dimostrano che la Germania era già una polveriera prima di esplodere nella sera di Berlino.
-UNA POLVERIERA CHIAMATA GERMANIA di Andrea Zambrano
“Pochi comprendono la mortale capacità dei veicoli a motore di fare un gran numero di vittime se usati nella maniera giusta", scriveva l'house organ dell'Isis, Rumiyah. Patetica la reazione di Angela Merkel. L’attentato ribadisce la vulnerabilità dell’Europa, incapace di garantire la sicurezza perché ha rinunciato a difendere le sue frontiere e conferma la portata della minaccia islamica.
-L'AMBIGUITA' DELL'EUROPA di Gianandrea Gaiani