Covid e vaccini, una veglia per ricordare vittime e danneggiati
Di giorno in giorno emerge un quadro di omissioni e complicità nella gestione del Covid-19. Permane il muro di silenzio su vittime e danneggiati da vaccini o da ostacoli alle cure contro il virus. Ecco i motivi della “Veglia della Memoria” organizzata dalla Rete Patris Corde per il 13 maggio.
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa della Rete Patris Corde, relativo alla “Veglia della Memoria” organizzata per il 13 maggio, giorno in cui cade l’anniversario dell’inizio delle apparizioni della Madonna a Fatima.
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Sono trascorsi ormai tre anni dall’inizio della cosiddetta pandemia Covid-19. Quotidianamente emergono notizie che paiono disegnare uno scenario clamoroso di omissioni, complicità e gravissime responsabilità. Il tutto mentre a livello di mainstream e di condivisione sociale permane un muro di granitico silenzio e apparente normalizzazione, nel quale addirittura si affacciano proposte per prolungare e rinnovare sperimentazioni sanitarie e pressioni sociali allarmanti.
Ma ogni giorno che passa a questo muro di silenzio risponde un silenzio ancor più cupo e doloroso: è quello dei morti che cadono nel dimenticatoio della storia; è quello degli ammalati la cui voce non viene ascoltata da nessuno; è quello di quanti hanno subito minacce, ricatti e ritorsioni per sottoporsi a vaccinazione; di chi rimane prigioniero di incubi, paure e depressioni, a volte spinte fino al grido silenzioso dell’estremo gesto contro sé stessi; soprattutto è quello di bambini e giovani, egoisticamente sacrificati per un presunto interesse degli anziani, e ora esposti ad avversità anche fatali. Tutte vittime del Covid-19 o dei relativi vaccini, dell’impedimento alle cure e dell’assenza di prevenzione e di ricerca, della malasanità e di un forzato distanziamento sociale che nei fatti è divenuto abbandono del prossimo.
Il 13 maggio, anniversario dei messaggi di Maria Vergine ai pastorelli di Fatima, vogliamo fare memoria di queste avversità e fatalità; vogliamo dare voce a questi silenzi; vogliamo pregare perché si ridestino gli spiriti e le coscienze assopite di tanti, che furono complici prima e indifferenti ora.
Per questo vi invitiamo il prossimo 13 maggio alle 20.30 a celebrare la Veglia della Memoria: un rosario scandito da semplici intenzioni, che ogni cittadino potrà organizzare nella propria città, magari in zone simboliche quali l’Episcopato, la Parrocchia o il Municipio. L’evento non è promosso da alcuna associazione politica, civile o religiosa, bensì viene realizzato per iniziativa spontanea di semplici fedeli e divulgato grazie alla disponibilità dei canali della Rete Patris Corde.
Chi vorrà partecipare è bene che si impegni per un coordinamento a livello cittadino, eventualmente chiedendo aiuto nell’organizzazione alla Rete Patris Corde (email supplicapatriscorde@gmail.com), osservando i suggerimenti semplici che saranno comunicati dalla stessa ed evitando di confondere tale iniziativa di preghiera con qualsiasi altra forma di evento di altro tipo o appartenenza.
La Rete Patris Corde