Corso di indottrinamento gender finanziato dal governo
L'Unar che fa parte del Dipartimento pari opportunità ha finanziato un corso che si terrà al circolo Mario Mieli su orientamento sessuale e identita’ di genere rivolto a operatori sanitari e mediatori culturali.
Si chiama "Liber@di Essere" ed è un corso su orientamento sessuale e identità di genere che ha preso il via presso il circolo gay Mario Mieli a Roma (Mieli era un attivista omosessuale favorevole alla pedofilia) rivolto a operatori sanitari, psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali. Il progetto è finanziato dall’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazione razziale: ma l’omosessualità è una razza?) della Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le Pari opportunità. I partner dell’iniziativa sono, tra gli altri, l’Asl Roma 1, l’Irccs Lazzaro Spallanzani e la Regione Lazio. “D’intesa con il Consiglio d’Europa- ha ricordato Valentina Moro, del Dipartimento per le Pari opportunità - dobbiamo operare per il contrasto delle discriminazioni”.
Ora viene da chiedersi se è opportuno che il governo fomenti l’indottrinamento gender e se i contribuenti sono d’accordo nel destinare soldi ad un’attività così fortemente ideologizzata. Inoltre è bene ricordare che l’Unar, non molto tempo fa, fu implicato in uno grosso scandalo: finanziava circoli come il Mario Mieli dove le uniche attività “culturali” erano le orge.
Ultima nota: i casi di reale discriminazione a danno di persone omosessuali sono esigui e comunque possono essere efficacemente contrastati con il sano rispetto per la persona insegnato in duemila anni di storia dalla Chiesa cattolica.
http://www.dire.it/13-09-2018/243468-roma-parte-liberi-di-essere-lgbt/