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EGITTO

Coprifuoco in tre città Diversi morti, centinaia di feriti

Durissimi scontri nelle principali città egiziane e nella capitale. Coprifuoco al Cairo, Suez e Alessandria.

Attualità 28_01_2011
E', come annunciato, il ''Venerdi' della collera'': cortei e manifestazioni anti-Mubarak stanno paralizzando le principali citta' egiziane e in particolare il Cairo, dove sono in atto scontri tra le migliaia di manifestanti e le forze dell'ordine. La polizia ha bloccato, senza arrestarlo ma impedendone ogni spostamento, l'esponente dell'opposizione Mohammed el Baradei, rientrato in patria ieri da Vienna, e che stamani si trovava a pregare insieme ad altre centinaia di persone, nella zona delle manifestazioni. Ma secondo testimoni sul posto è stato rilasciato e si sposta liberamente.
 
Altri testimoni riferiscono che l'esponente dell'opposizione egiziana sta partecipando a un corteo pacifico al Cairo. Contattata dall'Ansa, la madre di Mohamed El Baradei ha assicurato che suo figlio sta bene e si trova attualmente nella sua casa del Cairo. Due morti e decine di feriti
"Mohamed El Baradei è stato messo agli arresti domiciliari": lo riferisce la Cnn online citando un alto responsabile della sicurezza egiziana.

La televisione di Stato egiziana ha annunciato che il coprifuoco è stato imposto a Il Cairo, Alessandria e a Suez fra le 18 e le 7 del mattino, ora egiziana, un'ora in più rispetto all'Italia.
Almeno 4 blindati dell'esercito egiziano sono stati schierati attorno all'edificio della tv di stato egiziana nel centro del Cairo. Lo ha detto all'ANSA un alto ufficiale della polizia in servizio nel viale Kasr El Aini.

E' andata a fuoco la sede del Partito Nazionale democratico di Hosni Mubarak al Cairo. Lo mostrano le immagini in diretta della televisione satellitare Al Jazira.

Quattro giornalisti francesi sono stati arrestati, poi liberati, e un reporter di al Jazeera picchiato. Una battaglia e' in corso tra circa 25 mila manifestanti e le forze dell'ordine che cercano di respingere la folla sparando lacrimogeni e proiettili di gomma, nel quartiere di Dokki, vicino allo Sheraton, dove tra la gente si troverebbe l'ex parlamentare nasseriano Hamdiia Sabahi, possibile candidato alla presidenza. Infuriano gli scontri anche davanti alla moschea-universita' di Al Azhar, il maggior centro teologico sunnita, mentre cortei stanno cercando di raggiungere Piazza Tharir, verso la sede della presidenza del consiglio e a quella del Parlamento Anche ad Alessandria la polizia ha sparato lacrimogeni e pallottole di gomma per disperdere i manifestanti, che si stanno battendo davanti alla moschea el Kaid Ibrahim.
Per neutralizzare la capacita' dei manifestanti di organizzarsi e riorganizzarsi a seconda dello schieramento delle forze di polizia, e' stato disattivato questa mattina il servizio internet in tutto l'Egitto. Anche la rete dei cellulari non e' piu' attiva. In prima mattinata era stato disattivato il servizio sms e ora non c'e' piu' copertura di rete. Anche a Vodafone e' stato chiesto di sospendere la copertura In nottata le forze di sicurezza hanno anche provveduto ad arrestare numerosi esponenti dei Fratelli musulmani, inclusi, secondo quanto riferiscono alcune fonti, i due portavoce Essam El Eriane, Mohammed Mursi.

Al Jazira e Cnn rilanciano la notizia della presenza nelle strade del Cairo di veicoli dell'Esercito egiziano. L'arrivo dei soldati, srive l'emittente araba su Twitter, è "salutato con calore" dalla folla di dimostranti. Le forze dell'ordine stanno abbandonando le loro posizioni ad Alessandria, dopo che gli insorti hanno dato fuoco alla sede del governatorato.

FONTI MEDICHE: 870 FERITI AL CAIRO - Sono 870 le persone ferite oggi durante le manifestazioni al Cairo. Lo riferiscono fonti mediche.

AL JAZEERA, MANIFESTANTI CONTROLLANO SUEZ - I manifestanti hanno preso il controllo della citta' di Suez e le forze dell'ordine stanno retrocedendo. Lo riferisce la televisione satellitare Al Jazira. La citta' portuale egiziana e' da ieri teatro di violentissimi scontri. Un manifestante, secondo la tv satellitare Al Jazira, è rimasto ucciso in scontri con la polizia a Suez.
Con un crescendo che di ora in ora si fa più rapido le manifestazioni contro il regime di Mubarak si stanno estendendo in tutta la capitale egiziana. Lo riferiscono testimonianze da varie zone della città.

OSCURATO CANALE LIVE AL JAZIRA - Il canale all news di Al Jazira, Mubasher, è stato "completamente oscurato in Egitto": lo afferma un producer dell'emittente araba su Twitter.

USA, EVITARE VIOLENZA RISPETTARE DIRITTI UMANI - Gli Stati Uniti hanno detto oggi che "la violenza deve essere evitata" in Egitto e che i diritti umani "devono essere rispettati".
Il Dipartimento di Stato ha detto oggi che i canali di comunicazione devono essere mantenuti aperti in Egitto.