Coppia lesbo litiga. Per il giudice è maltrattamenti in famiglia
Una coppia formata da due donne che convivono litiga e si viene alle mani. La colpevole viene arrestata: secondo il giudice il reato sarebbe maltrattementi in famiglia.
Stefania e Claudia sono una coppia lesbica che convive a Torino, ma non è unita civilmente. Il loro rapporto è turbolento tanto che l’altro giorno Stefania finisce al pronto soccorso e Claudia arrestata.
Il 31 ottobre scorso il giudice Alessandra Danieli ha disposto il divieto di avvicinamento alla casa della compagna. L’accusa contro di lei è di “maltrattamenti in famiglia”. E’ la prima volta che si richiama questo reato per una coppia lesbica, non unita civilmente.
"Anche se di vicenda negativa si tratta, siamo ben contenti che si parli di famiglie come questa che faticano a convivere proprio come quelle tradizionali - dice Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride Glbt - è un segno che si va verso una stabilizzazione della coppia omosessuale, un dato assolutamente recente cui prima nemmeno si accennava. Si parlava piuttosto di due amiche o due amici che litigavano".
Dunque il concetto giuridico di famiglia con la legge Cirinnà si era esteso fino a ricomprendere coppie gay unite civilmente, ora riguarda anche i meri conviventi omosessuali. Quindi “famiglia” è qualsiasi relazione affettiva. Sparisce la diversità sessuale e l’assunzione di doveri formalizzati. In tale prospettiva sparisce anche lo stesso concetto di “matrimonio” dato che tutto è famiglia.