Controcorrente
Che cosa fate di straordinario? (Mt 5,47)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». (Mt 5,43-48)
La logica del vangelo non ammette più l’odio per il nemico. Chi vuole seguire il Signore deve amare perfino il nemico e pregare per chi lo perseguita. Questo amore verso chi vuole il tuo male, ti avvicina alla perfezione di Dio e alla Sua misericordia. Amare il nemico non vuol dire che questo ti stia simpatico. Rifletti. Chi è l'ultimo nemico che sei riuscito ad amare?