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Confini rafforzati in Vaticano, niente ingressi illegali

Le nuove norme – emanate a dicembre ma pubblicate nei giorni scorsi – inaspriscono le pene detentive e pecuniare per chi tenta di entrare in territorio vaticano senza essere autorizzato.

Borgo Pio 16_01_2025
CARLO LANNUTTI - IMAGOECONOMICA

Pene più severe per chi viola i sacri confini del territorio vaticano. Il decreto firmato dal cardinale Fernando Vérguez Alzaga, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, rafforza le misure per contrastare gli ingressi illegali.

Viene punito «con la reclusione da un anno a quattro anni e la multa da euro 10.000,00 a euro 25.000,00 chiunque fa ingresso nel territorio dello Stato della Città del Vaticano con violenza, minaccia o inganno»: rientra in quest'ultima fattispecie l'«elusione fraudolenta dei sistemi di sicurezza e di protezione dello Stato ovvero sottraendosi ai controlli di frontiera». Si considerano circostanze aggravanti «l’uso di armi da sparo, strumenti atti ad offendere, sostanze corrosive ovvero [se il fatto è commesso] da persona travisata o da più persone riunite».
L'art. 3 punisce chi viola lo spazio aereo vaticano «senza autorizzazione, anche attraverso mezzi aerei a pilotaggio remoto manovrati dall’estero (...) con la reclusione da sei mesi a tre anni o con la multa da euro 10.000,00 a euro 25.000,00». 

In caso di condanna, alle pene già indicate si può aggiungere «l’applicazione della pena accessoria del divieto di accesso nel territorio dello Stato della Città del Vaticano per un periodo di dieci anni». L'eventuale violazione «prima della scadenza del termine di durata dell’interdizione, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 10.000,00 a euro 25.000,00». Nei successivi articoli si dispongono l'arresto obbligatorio di chiunque è colto in flagranza di reato, i casi in cui si può procedere per direttissima e le sanzioni amministrative per chi accede senza il permesso o con permesso scaduto nonché per «chiunque, avendo ricevuto in concessione l’uso di immobili nello Stato della Città del Vaticano, dia alloggio ad altre persone senza la prescritta autorizzazione del Cardinale Presidente del Governatorato».

Emanato il 19 dicembre 2024 e immediatamente entrato in vigore, il decreto è stato reso noto nei giorni scorsi.