Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Beniamino a cura di Ermes Dovico
L'annuncio

Con Skype chiude anche un'era della comunicazione

Ascolta la versione audio dell'articolo

A maggio di quest’anno è in programma la chiusura del software di messaggistica e videochiamate gratuite, decisa da Microsoft che punta tutto su Teams. La fine di Skype rappresenta più di un semplice cambio di piattaforma.

Attualità 07_03_2025

Nel panorama in continua evoluzione delle tecnologie via Internet, Skype sta diventando sempre più obsoleta. Così, Microsoft ha preso la decisione di chiuderla: chiusura in programma per maggio 2025. Dopo oltre due decenni di innovazione e connessione globale, la piattaforma che ha rivoluzionato le comunicazioni online si prepara quindi a cedere il passo a nuove soluzioni tecnologiche.

Skype nacque nel 2003 per mano di Niklas Zennström e Janus Friis, fondatori di Kazaa, con l'obiettivo ambizioso di trasformare radicalmente la comunicazione internazionale. In un'era precedente agli smartphone e alle app di messaggistica istantanea, Skype introdusse l’innovativa possibilità di effettuare chiamate gratuite, con o senza video, attraverso Internet, un concetto rivoluzionario per l'epoca. L'acquisizione da parte di Microsoft nel 2011 per 8,5 miliardi di dollari avrebbe dovuto segnare un punto di svolta decisivo. L'azienda vedeva in Skype non solo una piattaforma di comunicazione, ma un potenziale ecosistema integrato nei propri servizi. Eppure, qualcosa non ha funzionato.

Il percorso di Skype è stato tutt'altro che lineare. Dopo l'acquisizione, Microsoft ha tentato più volte di integrare la piattaforma nei propri sistemi operativi, con risultati alterni. Nel 2015, l'integrazione con Windows 10 durò appena nove mesi e, in generale, i tentativi di unificare messaggistica, videochiamate e servizi telefonici non hanno portato i risultati sperati. Questi continui riposizionamenti hanno generato confusione tra gli utenti e indebolito progressivamente la posizione di Skype sul mercato.

La nascita di Microsoft Teams nel 2017 ha segnato l'inizio della fine per Skype. Progettata come piattaforma di collaborazione aziendale, Teams ha gradualmente assorbito le funzionalità di Skype, diventando il principale prodotto di comunicazione di Microsoft. Non per nulla, Microsoft ha ritirato Skype for Business nel 2021 e integrato Teams in tutti i sistemi operativi Windows. Inoltre, è stata prodotta una soluzione personale gratuita di Teams che ha generato un buon volume di entrate per il colosso delle Big Tech.

Così, con l'annuncio ufficiale della chiusura, Skype si prepara a concludere definitivamente la sua parabola. Microsoft inviterà gli utenti a migrare su Teams, offrendo loro la possibilità di esportare i propri dati e continuare a comunicare sulla nuova piattaforma. Nonostante la sua imminente dismissione, Skype ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della comunicazione digitale, anzitutto come primo servizio di comunicazione VoIP (voce tramite protocollo Internet) accessibile globalmente; in secondo luogo, come soluzione pionieristica per le videochiamate gratuite, avvicinando famiglie e professionisti dei vari continenti.

La fine di Skype rappresenta più di un semplice cambio di piattaforma. È la conclusione di un'era che ha ridefinito il concetto di comunicazione globale, aprendo la strada a tecnologie sempre più integrate e sofisticate. Per molti utenti, Skype non è stata solo un'applicazione, ma un ponte tecnologico che ha superato barriere geografiche e culturali, rendendo il mondo un po' più piccolo e connesso. È giusto celebrare questo nuovo passo con un saluto nostalgico verso un Internet un po’ più semplice e ingenuo.