Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina d’Alessandria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Che cosa è l'uomo perché te ne ricordi?

Padre santo, custodiscili nel tuo nome (Gv 17, 11)

Schegge di vangelo 19_05_2021

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità». (Gv 17, 11b-19)

Affinché i discepoli non siano perduti Gesù li raccomanda alla custodia del Padre che, a propria volta, li ha donati a Lui. In questo rapporto amoroso tra il Figlio e il Padre, che si scambiano la custodia premurosa, sta la risposta alla domanda del salmo 8: “Che cosa è l'uomo perché te ne ricordi e il figlio dell'uomo perché te ne curi?”. Ogni uomo è amato da Dio al punto che il Figlio di Dio sarebbe morto in croce anche per salvare un solo peccatore. Per non rendere inutile il sacrificio di Gesù sulla croce, dobbiamo sforzarci di fare la volontà di Dio quotidianamente come gesto di amore.