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Emilia Romagna

Cercasi psicologo contro omofobia

Il comune di Reggio Emilia pubblica un bando per uno psicologo-sessuologo che coordini il tavolo sull’ «omotransnegatività» e per «l’inclusione» delle persone lgbt.

Gender Watch 26_11_2020

Il comune di Reggio Emilia pubblica un bando per uno psicologo-sessuologo che coordini il tavolo sull’ «omotransnegatività» e per «l’inclusione» delle persone lgbt.

Gianluca Vinci, consigliere comunale della Lega a Reggio Emilia e deputato illustra il suo pensiero al sito ProVita & Famiglia: «Non si capisce bene perché un Comune debba occuparsi di questioni che non sono tra i suoi compiti istituzionali e spendere così tanti. Queste iniziative servono ufficialmente a creare materiale informativo-didattico all’interno del bando. Quindi, non si sa nemmeno che materiale dovrebbero fornire e a chi divulgarlo. Formalmente è indirizzato ai dipendenti del Comune ma non si capisce perché questi dipendenti fino ad oggi non sarebbero stati in grado di trattare con omosessuali, transessuali o lesbiche. In una pratica urbanistica comunale, non credo proprio che un transessuale sia discriminato. Questa iniziativa mi pare quindi una marchetta a favore di alcune associazioni. Siamo valutando un esposto alla Corte dei Conti perché giudichi se questa spesa rientri nelle competenze del Comune. Se così non fosse, sarebbero soldi buttati via. A mio avviso, è uno scandalo che, finanche durante l’emergenza Covid, si riesca a trovare denaro per iniziative come queste. Oltretutto, il Comune non ha competenza in tema di sanità e, comunque, sarebbe una forzatura ricondurlo a stereotipi sociali o a persone bisognose. Sarebbe stato accettabile, per quanto fuori delle competenze comunali, un bando per medici, anche solo per informare, ma che addirittura si cerchi uno psicologo o un sessuologo è fuori da ogni logica».