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5 STELLE

Casaleggio e Gaia, mondo da incubo

Con un video auspica un folle scenario per i prossimi decenni. Un progetto concreto, visto quanto emerge su strani investimenti di Grillo in Costa Rica. E fa coincidere l'inizio della nuova era con il centesimo anniversario della propria nascita. 

Politica 13_03_2013
Gianroberto Casaleggio


Grillo e Casaleggio, Casaleggio e Grillo. Alla fine il Movimento 5 Stelle sono loro due. Ma se Beppe Grillo lo conosciamo ormai da molti anni, misteriosa è invece la figura di Gianroberto Casaleggio, uscito allo scoperto soltanto alla viglia delle elezioni, che appare però come il vero guru del movimento. Ma per capire il suo credo e il suo progetto non c'è miglior materiale se non il video Gaia, prodotto dalla Casaleggio e Associati. considerabile come il manifesto della sua idea dello sviluppo dell'umanità nell'era della rete.

I contenuti sono oramai noti: con sapiente uso di infografica, ci viene raccontato che nel 2020 scoppierà la Terza Guerra Mondiale tra l'Occidente e la Russia, la Cina e il Medio-Oriente (identificato graficamente nel video con l'Iran, per la gioia del filo-iraniano, per parte di moglie e di suocera, Beppe Grillo): due blocchi separati esenzialmente dal fatto che in uno internet è libero, nell'altro invece è sotto controllo. Nell'immane conflitto, si farà ampio uso di armi batteriologiche. Gli oceani si innalzeranno di 12 metri. La popolazione mondiale si ridurrà ad un miliardo di persone. Nel 2040 la guerra finirà. Vincerà il blocco occidentale, dove internet è libero. Poi 2047 ad ogni abitante della terra sarà assegnato un account su un social network mondiale a nome Earthlink. Infine nel 2054 ci saranno, le prime globali via rete  eleggeranno Gaia, il governo mondiale. La proclamazione di Gaia sarà il 14 agosto 2054.

Si tratta di un semplice video di fantascientifica creatività? Molti fatti, emersi ultimamente, dimostrano di no.
Casaleggio e il fido Grillo (che anche in questo si dimostra sua goffa marionetta) all'apocalisse dei batteri narrata nel film Gaia ci credono veramente: abbiamo appreso questa settimana dall'articolo de L'Espresso, che il genovese stava investendo in Costa Rica nella creazione di un resort chiamato “Ecofeudo” (marchio che già tradisce l'appassionato ruolo che vi può avere il Casaleggio, ecologista e cultore del medioevo cavalleresco). Sulle spiagge di quello che sino al 2009 era nelle black list dei paradisi fiscali, come prestanome lo pseudocognato tuttofare, il Grillo sta costruendo un villaggio vacanze composto da villette di lusso, ognuna ecologicamente concepita e dotata dell'immancabile wifi, nonché opportunamente attrezzata per resistere alla fine del mondo: «Ogni abitazione sarà dotata di un bunker antiatomico fornito di particolari filtri depuratori progettati per difendersi da contaminazioni chimiche, biologiche e batteriologiche» - scrive il sito del progetto, aggiungendo che «la proprietà, in posizione collinare, è circondata da pendii e si trova a 155 metri sopra il livello del mare. Questa particolare dislocazione è stata pensata per via del global warming che influenza e caratterizza un lento ma continuo aumento del livello del mare». Nel video-manifesto di Casaleggio, si parlava puntualmente proprio di questo: «uso di armi batteriologiche e innalzamento dei mari di 12 metri» a causa di cambiamenti climatici accelerati (attorno al minuto 5:00 del video).

In pratica, l'idea dell'“Ecofeudo” era quella di creare un rifugio che salvi i ricchi convenuti dall'apocalisse: come in una visione da survivalist della provincia USA, solo declinata nei sogni turistici dell'alta borghesia da cui provengono Casaleggio e Grillo.

Non è certo una novità, che un movimento millenarista produca uno spazio fisico in cui salvarsi dalla mega-distruzione che invoca. Pensiamo per esempio al caso di Aum Shinrikyo, la setta giapponese che nel 1995 mise il gas sarin nella chikatetsu, il metrò di Tokyo, uccidendo appena una decina di persone e intossicandone migliaia, ma mancando clamorosamente il piano di sterminare buona parte dell'umanità vivente nella conurbazione Tokyo-Chiba-Yokohama che si riversa nel metrò all'ora di punta. Il Guru Asahara, il cui fine era scatenare una guerra mondiale da cui sarebbe emersa una umanità di sopravvissuti guidati unicamente da lui, aveva investito in terreni a Banjawarn Station, nel deserto Victoria, in Australia. L'appezzamento era pensato come rifugio per i membri della setta una volta partita l'apocalisse; secondo una voce sulla quale si sono interrogati anche i giornali australiani, il luogo sarebbe stato usato invece come una sorta di privato poligono nucleare per testare armi di distruzione totale che il movimento si stava procurando. Aum infatti si stava dotando di armi di ogni genere, dai mitragliatori al sarin, dai batteri di antrace (che usò pure in precedenti attentati minori) al sogno di comprare nell'ex URSS eltiniana una testata atomica. Il guru Asahara alla luce del sole predicava l'arrivo dell'apocalisse, mentre nel segreto dei suoi templi cercava di provocarla nel concreto, produrla materialmente. Il libro che analizza meglio il fenomeno di Aum ha scritto il grande psichiatra americano Robert Jay Lifton, e si intitola Destroy the World in order to save it, “Distruggi il mondo per salvarlo”: potrebbe essere senza nemmeno un ritocco un nuovo slogan grillino. Secondo Lifton, la fase finale ultradistruttiva di Asahara fu innescata da una umiliazione elettorale: presentatosi alle elezioni del 1990, il partito di Aum raccolse tristemente meno voti di quanti fossero gli iscritti.

Con Casaleggio, quindi, non c'è al momento questo rischio, visto che queste elezioni le ha vinte.
Rimangono altri punti di contatti con la storia di Asahara: apocalisse evocata e finanche desiderata, interesse per le armi di distruzione di massa specialmente batteriologiche, costruzione di un rifugio per l'élite che guidi il mondo dei sopravvissuti.

Su tutto, Asahara e Casaleggio si identificano per la centralità assoluta del proprio ego messianico rispetto alle sorti dell'umanità. Alla faccia dell'«ognuno vale uno» che si sciroppano beotamente le masse di attivisti grillini, la prova della terrificante fantastia megalomaniaca di Casaleggio sta sempre nel video Gaia. Prendete le prime parole: «Gaia. Un Nuovo Ordine Mondiale è nato oggi, il 14 agosto 2054». In questa data nasce, dopo tanto dolore e distruzione, la nuova terra unita, senza più guerre e divisione, con la democrazia elettronica a garantire ad aeternum l'età dell'oro dell'umanità. Anche qui, con Casaleggio state attenti ai numeri: il 14 agosto 2054 sarebbe nella realtà nientemeno che il centesimo compleanno di Casaleggio, che è nato il 14 agosto 1954. Manca totalmente in rete, infatti, l'informazione sull'esatta data di nascita di Casaleggio, di cui sui siti compare solo l'anno (appunto, il 1954). Un pacifico sito che fa gli oroscopi, dichesegnosei.it, è l'unico che ha cercato la data di nascita del guru, e dice che la data del 14 agosto 1954 gli arriva da una “fonte sufficientemente attendibile”.
L'avvento del Nuovo Ordine Mondiale nasce nel centenario della natività di Gianroberto Casaleggio.
Basta questo per capire che dobbiamo davvero avere paura del potere in mano ad un simile personaggio?