Cammino di fiducia
Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: “Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano”. Lc 18,9-10
Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: “Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano”. Lc 18,9-10
E io dove sono? In prima fila a raccontare le mie bravure, oppure in fondo alla sala a battermi il petto? E’ così vero che è Gesù a salvarci, che a noi rimane solo la confessione umile dei nostri peccati e l’abbandono alla Sua grazia, senza alcuna pretesa. L’esperienza della insufficienza, della fragilità e della debolezza, vissuta di fronte al Signore, non ci schiaccia, ma diventa motivo per affidarci a Lui. La preghiera del pubblicano segna il respiro del pellegrino russo che ad ogni passo del suo incedere riconosce la sua condizione di peccatore e si affida a Dio. In questo modo può continuare ad avanzare nel cammino della vita.