Cambi di nome senza consenso

Una indagine della testata giornalistica National Post ha rivelato che molte scuole dell’Ontario in Canada non rivelano ai genitori che i loro figli hanno iniziato una cosiddetta transizione di genere, ossia, ad esempio, che a scuola si fanno chiamare con un nome diverso dal proprio e di genere grammaticale diverso dal sesso biologico di appartenenza. Ad esempio Thomas si fa chiamare Nicole.

Il giornale ha intervistato dieci famiglie di altrettanti studenti dell’Ontario e metà di queste hanno confermato che le scuole nascondono ai genitori che il loro figlio ha cambiato nome.

E così è capitato che Claire fosse diventata Carl. Nome che appariva anche nelle relazione finale del trimestre. «Mio marito ed io ci siamo guardati», ha ricordato una mamma, «e ci siamo chiesti: “Chi è Carl?"». Poi vennero a sapere che un insegnante aveva «stabilito che nostro figlio avrebbe avuto un nuovo nome a scuola senza che noi lo sapessimo».

E così le linee guida del Toronto District School Board affermano che «una scuola non dovrebbe mai rivelare la non conformità di genere o lo status di transgender di uno studente ai suoi genitori/tutori senza il previo consenso esplicito dello studente». Orientamenti simili sono diffusi anche in altri distretti come consiglio scolastico del distretto di York Region , il consiglio scolastico del distretto di Thames Valley e il consiglio scolastico del distretto di Hamilton-Wentworth .  

Spesso dietro i disturbi riguardanti la propria identificazione sessuale ci sono altri disturbi mentali, così come ricorda una madre che vive nell’Ontario: «Stanno usando la trans-identificazione come un modo per far fronte ad altre questioni che non vengono affrontate dai professionisti della salute mentale in cui dovremmo riporre la nostra fiducia».

Scavalcare il consenso dei genitori è un atto di violenza teso a diffondere il transessualismo tra i giovani, la fetta di popolazione più facilmente manipolabile e suggestionabile.