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SIAMO TRA DUE FUOCHI

Burkini, Occidente in balia di imbecillità e violenza

L'Oscar dell'imbecillità va al premier francese che ha definito il burkini "incompatibile coi nostri valori". Finalmente sappiamo quali sono i valori: il bikini e il topless! La verità è che noi siamo tra due fuochi: l’imbecillità occidentale che è impotenza culturale e la violenza programmata dagli islamisti.

Politica 22_08_2016
Il burkini
Caro direttore,
penso che se ci fosse un premio, una sorta di Oscar per l’imbecillità, esso dovrebbe essere assegnato alla frase detta dal primo ministro francese a proposito del divieto di indossare dalle donne in alcune spiagge il burkini, che copre tutto il corpo della donna, tranne che il volto. Infatti, Valls ha detto che il burkini sarebbe “incompatibile con i nostri valori”. Finalmente, la Francia esplicita quali siano questi misteriosi “valori”, di cui ogni tanto si parla, ma che non vengono mai detti in modo palese. Sappiamo, ora, che tra i nostri “valori” ci sono il bikini ed il topless.
 
Ci sarebbe da chiederci se il costume intero (non so se si chiama così, quello non a due pezzi, tanto per intenderci), che ancora viene indossato da molte donne occidentali (per lo più anziane) rientri tra i valori della repubblica francese oppure no. Il dilemma, comunque, mi lascia dormire tranquillo. Quello che non mi lascia tranquillo, invece, è questo esasperato laicismo francese (che sta facendo molti proseliti in tutto l’occidente), che non solo vieta scioccamente e contro ogni buon senso il burkini, ma vieta che nelle scuole i cristiani portino il crocifisso al collo, perché solo il laicismo repubblicano ha diritto di cittadinanza, come se la religione in sé fosse un pericolo per il popolo. Di fatto e di diritto, in Francia è in atto una vera e propria dittatura culturale, che non ha molti precedenti e che tende sempre più a vietare ogni manifestazione pubblica di un pensiero religioso, compreso quello cristiano.
 
Caro direttore, tu sai quanto io sia critico nei confronti dell’invasione islamica nei confronti dell’Europa e nei confronti dell’inspiegabile arrendevolezza della cultura occidentale verso la strategia islamista. Ma non credo che la controffensiva europea possa passare attraverso il ridicolo divieto del burkini. Occorre ben altro. Al mare ciascuno si vesta come vuole. Il problema è riappropriarci della nostra storia giudaico-cristiana, con orgoglio e senza misteriosi sensi di colpa. Il problema è riscoprire la capacità di un giudizio  critico e storico, invece di pensare che il problema sia quello di combattere l’islamofobia, che è la preoccupazione maggiore degli intellettuali francesi.
 
Il problema è difendere la libertà dei cristiani anche in Occidente, dove vengono chiuse migliaia di chiese ogni anno, mentre si aprono migliaia di moschee. Il problema è di avere dei servizi segreti efficienti, non come quelli fallimentari francesi. Il problema è quello di trasmettere alle nuove generazioni (e non solo) i motivi e gli ideali per i quali valga la pena sacrificare la propria vita, invece che sottometterla. Problemi enormi, di fronte ai quali appare sempre di più evidente che non vi sono più leaders occidentali in grado di affrontare queste battaglie. Abbiamo solo ometti bigotti, che stanno a misurare la lunghezza dei costumi da bagno!
 
La verità è che noi siamo tra due fuochi: l’imbecillità occidentale che diviene, innanzi tutto, impotenza culturale e la violenza programmata dagli islamisti. Non so quale sia il pericolo maggiore. Il pensiero illuminista occidentale ci svuota dal di dentro; il terrorismo islamico uccide i nostri corpi. Entrambi stanno facendo di tutto per azzerare la storia cristiana e molti cattolici, purtroppo, non se ne stanno accorgendo.
 
Caro direttore: perché il tuo bel giornale non istituisce un premio mensile alla più grossa imbecillità? Capisco che ci sarà l’imbarazzo della scelta, ma si può fare. Mi propongo per far parte della giuria. Buon lavoro.