Bibbia Queer
Le Edizione Dehoniane hanno pubblicato la Bibbia Queer: una impossibile esegesi arcobaleno del testo sacro.
Le Edizione Dehoniane di Bologna (EDB) hanno tradotto e pubblicato la Bibbia Queer. Di cosa si tratta? Ce lo spiega la stessa casa editrice: «EDB porta in Italia il commento queer della Bibbia. Testi di studiosi e pastori attingono alle teorie femministe, queer, decostruzioniste e utopiche, alle scienze sociali e ai discorsi storico-critici per offrire una lettura della Scrittura come non si era mai fatto. L’attenzione è rivolta sia al modo in cui la lettura da prospettive contestuali influisce sulla lettura e sull’interpretazione dei testi biblici, sia al modo in cui i testi biblici hanno influenzato e influenzano le comunità LGBTQ+. Un testo rivoluzionario, rigoroso, che dà un nuovo volto della Sacra Scrittura».
Gli autori non sono cattolici per fortuna. Il loro curriculum è con piena evidenza ideologicamente orientato: «Mona West ha conseguito un dottorato di ricerca sulla Bibbia ebraica e ha al suo attivo molte pubblicazioni nel campo dell'ermeneutica biblica queer. Ha prestato servizio come pastora presso la Metropolitan Community Churches per 28 anni. Robert E. Shore-Goss, dottore in Teologia comparata ad Harvard è un reverendo in pensione della Chiesa unita di Cristo (UCC) e si occupa di giustizia ambientale. Fa parte del Consiglio confessionale per la giustizia ambientale dell’UCC e della Conferenza della Florida».
Interpretare la Bibbia secondo le categorie LGBT è come tentare di disegnare un cerchio quadrato: impossibile. Nella Bibbia vengono condannate l’omosessualità e la transessualità e dunque nessun appiglio si può trovare in essa per giustificare queste due condizioni. Discutibile quindi l’operazione editoriale dei Dehoniani che presentano in modo positivo questo volume. Bene sarebbe stato invece pubblicare il libro con un ricco apparato di note critiche capaci di smontare punto per punto le esegesi arcobaleno dei due autori.