Baby trans, Careggi nei guai
Sono emerse gravi criticità in merito ai trattamenti su minori con disforia di genere all'ospedale Careggi di Firenze.
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Il Ministero della Salute aveva voluto vederci chiaro in relazione ai trattamenti su bambini e ragazzi, affetti dalla cosiddetta disforia di genere, con la triptorelina, preparato chimico blocca pubertà, all’ospedale di Careggi a Firenze. Ecco allora istituire una commissione che a fine gennaio ha studiato gli 85 casi che negli ultimi anni sono stati trattati in quell’ospedale.
Ora sono stati resi pubblici i risultati di questa indagine ispettiva. Come ha riportato lo stesso Ministro Schillaci, la commissione ispettiva ha rilevato «elementi di criticità molto significativi nell'ambito del percorso di presa in carico e gestione» dei piccoli pazienti «anche per quanto concerne l'utilizzo della terapia farmacologica con triptorelina». In particolare le problematiche riguardano «il non corretto recepimento della determina Aifa n.21756/2019, con particolare riguardo all'obbligo di esigere necessariamente il supporto psichiatrico per l'avviamento al trattamento con triptorelina», la mancata trasmissione dei dati all'Aifa, e «ulteriori criticità, anche di carattere organizzativo, in ordine al ruolo del neuropsichiatra infantile nell'ambito del percorso di presa in carico e gestione del paziente».
A tal fine «è stato rivolto, con la relazione predisposta dalla Direzione generale della programmazione sanitaria, un invito alla Regione Toscana a porre in essere, entro un termine definito, una serie di azioni correttive puntualmente individuate e, conseguentemente, riferire gli esiti al mio Dicastero».